L’utilizzo degli animali al solo scopo di divertire l’essere umano, ormai non è più considerata una scelta etica. Negli ultimi vent’anni gli abitanti si sono molto sensibilizzati su questo tema, rendendosi conto che gli ospiti degli zoo e dei giardini zoologici vivono in totale prigionia. In molte realtà italiane però, in questi parchi si fa anche un lavoro di conservazione della specie e di un vero e proprio salvataggio di esemplari che vengono da orribili sfruttamenti. Ad esempio, in molti zoo e giardini zoologici attuano dei piani di recupero degli animali usati nel circo, che vivono in piccolissime gabbie, costretti ad abusi e sofferenze al solo scopo di divertire il pubblico pagante.
Scopriamo i pro e i contro di queste strutture
Nei parchi zoologici e negli zoo, c’è stato un forte cambiamento in merito alla qualità della vita proposta. Nonostante non sia possibile riprodurre la reale qualità della vita di un animale nel suo habitat naturale, vengono considerati degli spazi idonei in base alle necessità. Per molti esemplari, queste strutture sono un salvavita, perché la loro reintroduzione nella natura non sarebbe possibile. Si presta molta più attenzione ai bisogni della specie, creando dei gruppi sociali adatti agli individui ospiti, evitando l’isolamento sociale. Certamente non è possibile pensare che gli animali in queste strutture siano felici e abbiano tutti i bisogni soddisfatti, ma chi si occupa di loro è un personale esperto.
Quali sono le direttive ufficiali del ministero dell’ambiente?
Gli obiettivi delle direttive sono quelli di conservare le specie faunistiche, potenziando le possibilità all’interno dei parchi zoologici. La direttiva Zoo 22/1999CE ha lo scopo di tutelare tutti gli esemplari che sono ospiti in queste riserve.
Nello specifico l’allegato 1
L’Allegato 1 di attuazione ed integrazione dell’art. 3, comma 1, lettera e) che prescrive l’obbligo di “ospitare, in conformità alle linee guida di cui all’allegato 1, gli animali in condizioni volte a garantire il loro benessere ed a soddisfare le esigenze biologiche e di conservazione delle singole specie, provvedendo, tra l’altro, ad arricchire in modo appropriato l’ambiente delle singole aree di custodia, a seconda delle peculiarità delle specie ospitate”, chiarisce tutti i profili attinenti la cura, il benessere, la salute ed igiene degli animali.
Nello specifico l’allegato 2
L’Allegato 2 di attuazione ed integrazione dell’art. 3, comma 1, lettera f) che prescrive l’obbligo di “mantenere, in conformità alle linee guida di cui all’allegato 2, un elevato livello qualitativo nella custodia e nella cura degli animali attraverso l’attuazione di un programma articolato di trattamenti veterinari, preventivi e curativi, e fornendo una corretta alimentazione”, determina i protocolli applicativi relativi alla cura degli animali ed ai profili veterinari nonché il protocollo post mortem.
Nello specifico l’allegato 3
L’Allegato 3 di attuazione ed integrazione dell’art. 3, comma 1, lettere g) e h, che prescrivono l’obbligo di “adottare, in conformità alle linee guida di cui all’allegato 3, misure idonee ad impedire la fuga degli animali, anche per evitare eventuali minacce ecologiche per le specie indigene e per impedire il diffondersi di specie alloctone” e di “disporre, in conformità alle linee guida di cui all’allegato 3, misure atte a garantire la sicurezza e la salvaguardia sanitaria del pubblico e degli operatori”, descrivono tutte le misure di Protezione e sicurezza di cui debbono essere dotati i giardini zoologici italiani.
(fonte Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare)
Quali sono i migliori parchi zoologici in Italia?
- Zoo safari – Fasano (BR)
- Parco Natura Viva – Bussolengo (VR)
- Safari Park – Varallo Pombia (no)
- Parco Le Cornelle – Valbrembo (BG)
- Parco della preistoria – Rivolta D’Adda (MI)
- Safari di Ravenna a Mirabilandia – Ravenna (RA)
- Parco Zoo La Rupe – Civitella Casanova (PE)
- Parco Zoo La Falconara – Falconara Marittima (AN)
- Città della Domenica – Perugia (PG)
- Parco Zoo della Fauna Europea – Poppi (AR).
Considerazioni
Ovviamente è chiaro a tutti che gli animali ospiti degli zoo, non sono animali felici. Gli è stata tolta possibilità di vivere nei loro habitat, seguendo quelle che sono le leggi della natura.
L’uomo da sempre trova il modo di interrompere i processi naturali dell’evoluzione, sfruttando gli animali a proprio uso e consumo. Cerchiamo quindi, se proprio vogliamo visitare queste strutture, di recarci in quelle che sembrano più idonee alla vita di ogni animale presente, rispettando per lo meno i bisogni primari di ogni genere. La scelta migliore per conoscere i meravigliosi abitanti del pianeta è quella di recarsi sul posto, organizzando gite o vacanze nel totale rispetto della natura.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- In Italia ci sono circa una trentina di zoo, quasi tutti attrezzati anche con attività alternative dedicate ai bambini, giochi e spettacoli di intrattenimento.
- Moltissimi parchi e zoo hanno risentito del calo dovuto al Lockdown causato dal Covid-19 e hanno dovuto distribuire i propri ospiti in altri ambienti per poter dimezzare le spese
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