Tutto quello che dovete sapere se state pensando di cambiare vita e risiedere o lavorare in un paese che permetta di vivere (bene) con meno di 1000 euro al mese
Pressione fiscale, costo della vita molto più bassi rispetto alle città italiane: vi serviranno meno di 1000 euro al mese per ottenere tutti quei servizi necessari e vivere dignitosamente.
Parliamo delle Canarie, isole con un clima invidiabile, dato che le temperature consentono un clima temperato tutto l’anno. Le isole non sono tutte uguali, quindi a voi la scelta presso quale trasferirvi: le preferite tra le sette isole principali dell’arcipelago e altre piccole isolette sono Tenerife, Lanzarote e Gran Canaria.
Inoltre tra i vantaggi rispetto ad altre mete meno sicure (come Messico, Malesia e altre mete lontane) possiamo includere la sicurezza, dato che qui siamo in territorio spagnolo e le isole garantiscono una bassa incidenza di criminalità.
Affitti, assistenza medica, trasporti, sono spese che nelle nostre città stanno aumentando di anno in anno, facendo lievitare la spesa mensile di ogni famiglia. In questi luoghi paradisiaci è invece sufficiente avere una rendita o un lavoro che permetta di raggiungere almeno un migliaio di euro.
Abbiamo parlato del clima relativamente mite di questi luoghi. In effetti la temperatura ricorda molto quello delle nostre coste mediterranee. Inoltre la vicinanza dall’Italia: sono sufficienti 4 ore di volo per raggiungerle con voli low cost dagli aeroporti delle principali città italiane.
Non tutto è oro
Per vivere bene in questi luoghi paradisiaci dovete avere già un reddito mensile di almeno mille euro al mese. Proprio per questo le Canarie sono la patria cui aspirano molti pensionati italiani. Non pensate infatti di partire e andare in queste isole per trovare lavoro. Gli unici lavori disponibili sono quelli stagionali, spesso sottopagati. A fronte di un costo della vita molto più basso rispetto al nostro Paese, anche i salari sono più bassi. Alle Canarie si vive dignitosamente bene solo se disponete di una entrata fissa e non svolgendo lavori occasionali.
Per lavorare anche in altri settori consigliamo di imparare prima la lingua spagnola. Meglio anche se si conosce un po’ l’inglese. I lavori che permettono di guadagnare e vivere bene sono quelli del mercato immobiliare, degli sport acquatici, dell’information technology, delle telecomunicazioni e degli operatori socio sanitari e assistenza agli anziani.
Altro risvolto della medaglia è il costo degli immobili, che negli ultimi anni sono aumentati e molto simili a quelli delle nostre città.
Una meta anche per chi investe
Anche se fanno parte della Spagna, le Canarie possiedono un regime fiscale agevolato al quale possono accedere sia i residenti che investitori. Attenzione però a documentarsi bene perché ci sono alcune regole che bisogna rispettare. Ad esempio le attività commerciali non sono soggette a IVA, ma a una tassazione fissa con aliquota uguale al 7%.
Le pratiche da espletare
Entrare alle Canarie è semplice visto che la Spagna fa parte dell’Unione Europea. È sufficiente dunque solo la carta di identità. Tuttavia se intendete vivere in questi luoghi per oltre tre mesi dovrete fare richiesta al N.I.E. (Número de Identificación de Extranjeros), un numero che permette di identificare chi è straniero, equivalente al nostro codice fiscale.
Dopo tre mesi dovrete fare richiesta del NIE verde, un codice definitivo che però viene rilasciato solo a chi lavora alle Canarie, come ad esempio chi apre un’attività o dimostri di avere almeno 6000 euro su un conto corrente e una assicurazione sanitaria.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- Sono oltre 20 mila gli italiani che hanno scelto le Canarie come luogo di residenza una volta giunti alla pensione. Qui infatti la tassazione sulla pensione è molto più bassa rispetto all’Italia: siamo intorno al 15%.
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