Viaggiare in Basilicata, una piccola gemma da non perdere

Ferragosto||||||viaggiare in Basilicata|

“La Basilicata è un po’ come il concetto di Dio: ci credi o non ci credi“ diceva Rocco Papaleo. Così picciridda, come direbbero da quelle parti, si potrebbe correre il rischio che qualche italiano se la dimentichi. Ecco quindi un po’ di motivazioni non solo per crederci, ma anche per non dimenticarvela mai.

In una superficie di 10 mila km quadrati o poco più, questa piccola gemma del Sud Italia incastonata tra il Tirreno e lo Ionio ospita terra e mare, monti e piane, foreste e spiagge, colli e laghi ed anche un parco naturale.

In Basilicata non manca nulla, godetevi quindi un assaggio della terra lucana, e magari, se già non siete della zona, fateci un pensierino per le prossime vacanze estive.

Una regione con due affacci: spiagge per ogni gusto

“…La Lucania è il territorio posto tra la costa del Tirreno, dal Sele al Lao, e quella dello Ionio,  da Metaponto a Turi…» scriveva Strabone nel I secolo a.C nella sua Geografia.

La Basilicata infatti può godere di due affacci sul mare, uno sul Mar Tirreno e uno sul Mar Ionio. Una posizione privilegiata che consente a questa regione di godere di litorali molto diversi a seconda delle zone e che nel 2018 è valsa alla regione ben 4 bandiere blu.

Per gli amanti della costa bassa e sabbiosa sono perfette le spiagge del litorale Ionico. Il lido di Policoro è ormai una meta rinomata, per merito del suo bel mare limpido e della profondità che digrada dolcemente verso il largo, ma non è l’unico sito balneare di interesse in questa zona della Basilicata.

Vale sicuramente una visita, per esempio, la vicina spiaggia del Bosco Pantano di Policoro, lambita da un mare talmente pulito da essere scelto dalle tartarughe Caretta Caretta come luogo di riproduzione. Proprio per questo motivo la spiaggia è diventata un sito di importanza comunitaria per il suo valore naturalistico e scientifico.

Come poi non menzionare le spiagge dorate del Metaponto. Non lontano da qui, il 2018 ha visto due new entry tra le bandiere blu, le località di Bernalda e Nova Siri.

Non solo mare però, perché la cittadina di Bernalda ha un bellissimo centro storico in posizione panoramica posto su un altopiano scosceso verso il mare, perfetto per godersi una cena al tramonto dopo una giornata di sole.

Per chi invece preferisce andare alla scoperta di cale e calette, i 30 km di costa Tirrenica, partendo dal Canale di Mezzanotte al limitare della Campania fino a Castrosucco che tange la Calabria, racchiudono quasi 30 luoghi balneari.

Una dritta per gli avventurosi: Calaficarra, Acquafredda, Portacquafridda e Spiaggia della Monca sono le spiaggette più “segrete” di questa zona.

In ogni caso chi volesse godere delle coste lucane in totale comfort, troverà su entrambi i litorali numerosi stabilimenti balneari attrezzati con ogni comodità.

È d’obbligo invece una menzione speciale per i viaggiatori che portano con sé il loro amico a quattro zampe. Dal 2012 infatti in Basilicata è rimasta in vigore per molto tempo un’ordinanza che vietava l’accesso ai cani su tutte le coste. Quest’anno però sono state segnalate due spiagge accessibili ai cani in provincia di Matera, nella località di Pisticci. Grazie all’ amministrazione Comunale Che ha deliberato in proposito, due stabilimenti balneari privati hanno aperto le porte ai quattro zampe. Per il momento però, come segnala il sito specializzato Dog Welcome, non ci sono tratti liberi frequentabili dai cani. È ovviamente speranza di tutti che l’amministrazione regionale deliberi in proposito nel prossimo futuro.

Miracoli lucani: una gastronomia indimenticabile

Peperone crusco basilicata
Di Only Fabrizio – Shutterstock

Pane, dolciumi, salumi, formaggi, buon olio e buon vino e molte ricette di carne alla brace, nel Bel Paese sappiamo mangiare con stile e la Basilicata non fa eccezione.

Dalla tradizione della pastorizia arriva il famigerato Canestrato di Moliterno. È un formaggio forte e deciso come la sua terra, perché viene ottenuto dal latte di pecore e capre allevate in pascoli bradi.

Deve il nome alla sua particolare lavorazione: la cagliata viene infatti pressata a mano dentro canestri di giunco, che gli danno la caratteristica forma.

Una piccola gemma con qualifica IGP: la coltivazione del fagiolo di Sarconi costituisce una delle principali attività dell’area, da Sarconi a Marsico Nuovo.

Come in tutta la penisola anche qui la pasta è protagonista della cucina. Quella lucana è una pasta semplice e genuina, tirate a mano e impastata con semola di grano duro e acqua. Si trovano gli strascinati, con sugo di salsiccia e ricotta, oppure le lagane, una particolare lasagna tagliata a strisce e accompagnata con ceci o fagioli.

In Italia si sa, il re della tavola è il pane. In Basilicata sul pane la sanno lunga, E sia Matera che Trecchina vanno molto fieri del proprio pane di semola di grano duro che, grazie a speciali tecniche di lavorazione tradizionale, mantiene la sua morbidezza fino a 10 giorni.

La lista sarebbe ancora lunga, arrivando ai dolciumi come i bocconotti (fagottini di pasta frolla ripieni da crema e amarene), i dolcetti alle noci e le chiacchiere di Carnevale, passando per il buon vino delle uve di Aglianico, di Vulture del Primitivo di Matera.

 

Vorreste immergervi almeno per qualche giorno in questa terra bella e selvatica inondata dal sole? Non perdete l’occasione di fare un salto in Basilicata!

 

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