Quando si parla di casa si pensa al benessere e alla salute di chi la vive, senza ovviamente escludere scelte sostenibili per noi e per l’ambiente circostante. Sempre più persone prestano attenzione alle pareti di casa; o meglio, al modo in cui vengono pitturate. Si preferiscono vernici sostenibili, atossiche ed ecologiche.
Prodotti sostenibili per la casa: le vernici atossiche ecologiche
Vernici sostenibili ed ecologiche: un ulteriore ausilio per una vita più sana
La sostenibilità non si vede solo dall’efficienza energetica di una casa e dal risparmio ma soprattutto nelle piccole cose, come la scelta di vernici sostenibili ed ecologiche, impiegate per dipingere le pareti di casa.
Oltre agli arredi in legno, provenienti da foreste certificate, e il riciclo, un naturale interesse sorge anche per le mura di casa nostra.
Le pareti interne sono i pilastri che ci avvolgono all’interno. Basti pensare che la scelta dei colori può influenzare il nostro umore e fungere anche da terapia.
Perciò, questo benessere, va esteso anche alla tipologia di vernice che si andrà a utilizzare. Scegliere delle tinte naturali, che non contengano sostanze tossiche, preserva la nostra salute fisica e salvaguarda anche l’ambiente circostante.
Tipologie di vernici sostenibili e i loro pro e contro
Esistono molti prodotti che vengono classificati come ‘vernici ecologiche’. Fra queste, amiche dell’ambiente e non tossiche per l’uomo, troviamo:
- Pitture ad acqua. Sono fra le più conosciute. Hanno una buona copertura sulle pareti e, soprattutto, sono annoverate fra le più sostenibili. Ci sono anche le pitture ad acqua traspiranti, molto indicate in ambienti come cucina e bagno, per via del vapore.
- A tempera. Sempre alleate della sostenibilità, sono meno coprenti rispetto alle precedenti. Il loro grande svantaggio è quello di non essere lavabili.
- Vernici ad acqua termoisolanti. Aiutano a creare una barriera tra le temperature esterne e quelle interne.
- Tinte in silicato e potassio. Ecologiche e dall’effetto calce. Sono vernici molto penetranti nella superficie.
Ma non finisce qui. La realtà delle vernici ecologiche è molto vasta. Fra le ottime alternative, si trovano:
- La vernice a base di olio di lino. Totalmente atossica e perfettamente integrabile in contesti sia indoor che outdoor. Adatta soprattutto in presenza di bambini. Per contro, ha il difetto di sbiadire in fretta. Bisogna tenere in conto che andrà passata molto più frequentemente rispetto ad altre tinte.
- A base argillosa. Sicuramente una vernice sostenibile ed originale. Adatta soprattutto per un effetto rustico nell’ambiente. Ottima anche dal punto di vista batterico perché è nemica dei funghi. Unica pecca è la limitata scelta cromatica. Oltre al fatto di non essere lavabile, in compenso è super sostenibile e naturale.
Queste sono solo alcune delle numerose opzioni per poter dipingere le mura domestiche e da esterno anche, in maniera del tutto naturale e sostenibile.
Unica nota da ricordare è la scadenza. Essendo dei composti naturali, appunto, ha una validità limitata nel tempo, più bassa rispetto alle vernici tradizionali.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Annualmente, nel nostro Paese, si utilizza oltre il mezzo miliardo di litri di vernice.
- Sono presenti più di 700 produttori di vernici, tra multinazionali, cooperative, artigiani e imprenditori individuali.
- I primi 10 produttori di vernici producono il 49% delle vernici totali, rappresentando il 43% della quota di mercato.
- L’Italia è uno dei maggiori esportatori di vernici; con un valore di mercato di 194 milioni di euro in Germania, 153 milioni di euro in Spagna, 148 euro in Francia, 135 euro in Polonia e 112 milioni di euro in Russia. Oltre che mercati in crescita in altre parti del mondo.
Fonte: studi ed analisi su “mercato delle vernici in Italia” di Businesscoot SAS.
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