Utilizzo delle fonti fossili: il carbone e la situazione attuale in Europa

Centrale Carbone Europa|Utilizzo delle fonti fossili|Utilizzo delle fonti fossili|Utilizzo delle fonti fossili|Utilizzo delle fonti fossili

L’obiettivo di riduzione delle emissioni e dell’uso di fonti fossili è ancora vivo e perseguito in tutta Europa.

L’Europa non ha arrestato il percorso per la riduzione dell’utilizzo delle fonti fossili, nonostante, dopo le disposizioni per fare a meno del gas russo, molti Paesi abbiano scelto di ritornare al carbone. Infatti, a novembre 2022, grazie a un’analisi del CREA, il Centre for Research on Energy and Clean Air, si sono registrate le emissioni più basse da 30 anni a questa parte. Così come è calato il consumo di gas, l’intensità del carbonio nel settore energetico e la generazione elettrica da fonti fossili.

Utilizzo delle fonti fossili
Utilizzo delle fonti fossili il carbone e la situazione attuale in Europa – pexels kelly

Il ritorno al carbone e la situazione attuale

Per garantire la fornitura elettrica molti Paesi Europei hanno scelto di optare per l’utilizzo delle fonti fossili. Tuttavia, come anticipato, l’uso di carbone registrato a novembre 2022 dall’UE nel complesso è minore rispetto a quello di novembre 2021.

Utilizzo delle fonti fossili
Utilizzo delle fonti fossili il carbone e la situazione attuale in Europa – pexels marcin jozwiak

I Paesi che sono tornati al carbone

Tra i Paesi europei che hanno optato per l’utilizzo delle fonti fossili c’è la Germania. La decisione di ritornare al carbone è avvenuta anche in concomitanza con la chiusura delle ultime centrali nucleari. Anche la Polonia ha seguito questa scelta, tuttavia, in questi Paesi è stato consumato meno carbone di un anno fa. Sono l’Italia e la Finlandia che hanno incrementato l’utilizzo di carbone per la generazione elettrica.

Utilizzo delle fonti fossili
Utilizzo delle fonti fossili il carbone e la situazione attuale in Europa – pexels marcin jozwiak

L’analisi della situazione attuale

L’analisi dei dati rilevati dal CREA confermano che la riattivazione delle centrali al carbone, per compensare il gas della Russia, non hanno fatto aumentare in modo significativo il totale delle emissioni europee. Anche se gli impianti lavorassero al 65% per tutto il 2023, il bilancio emissivo non sarebbe appesantito più di tanto. Infatti, l’incremento sarebbe pari solo all’1,3%, pari a 30 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

Utilizzo delle fonti fossili
Utilizzo delle fonti fossili il carbone e la situazione attuale in Europa – pexels kelly

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Una piccola responsabilità, che ha prodotto un calo nell’utilizzo di fonti fossili, può essere attribuita anche ad un clima più mite. Infatti, le temperature più alte hanno prodotto una riduzione di circa il 26% nella domanda di gas. Anche nel comparto energia il ruolo del clima, sulla domanda complessiva, è al massimo di 2 punti percentuali sul -12%.

TI È PIACIUTO L’ARTICOLO?  ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA

Per altre curiosità e informazioni continua a seguirci su www.habitante.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts