Unesco Italia: alla scoperta di Villa d’Este a Tivoli

Villa d'Este Tivoli|Villa d'Este Tivoli

Villa d’Este a Tivoli è un esemplare progetto rinascimentale che ha influenzato lo sviluppo dei giardini in tutta Europa. Per la ricchezza culturale e storica dell’architettura e dell’innovativo sistema idraulico, viene inserita nella Lista dei Beni UNESCO nel 2001.

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Villa d’Este a Tivoli: storia e ruolo del complesso rinascimentale

Villa d’Este è un edificio che si compone del palazzo residenziale e dall’immenso giardino circostante.

La sua realizzazione si deve al cardinale Ippolito II d’Este, il quale diede incarico a Pirro Logorio, di progettare e realizzare il sito nella seconda metà del Cinquecento.

Il complesso doveva svolgere il ruolo di residenza sfarzosa per Ippolito II, eletto governatore della città laziale.

Villa d’Este a Tivoli è un esempio di raffinatezza e innovazione creativa; il suo giardino è una meraviglia, rappresentante il modello unico di giardino all’italiana, icona in tutta Europa, esempio per lo sviluppo delle aree verdi future.

Forme e architettura del complesso di Villa d’Este a Tivoli, dove il protagonista è il giardino

Il complesso di Villa d’Este a Tivoli ha la forma di un quadrilatero irregolare che si estende su di una superficie pari a 4,5 ettari.

Si può dire che il giardino è un immenso spazio che circonda il palazzo, il quale funge da asse centrale e longitudinale, come un punto di riferimento. Lo spazio verde è stato progettato e realizzato a moduli, con cinque assi trasversali principali, contenenti ognuno, una fontana.

L’area del sito è ricca di componenti architettoniche e complementi davvero creativi ed innovativi. Il giardino viene considerato un vero parco delle acque per le sue numerose fontane e bacini idrici. Viene considerato un esempio unico di giardino all’italiana del Cinquecento.

Villa d'Este Tivoli
Alla scoperta di Villa d’Este a Tivoli – Di Marco Rubino shutterstock

Il sistema di fontane si considera un vero capolavoro di ingegneria idraulica, per l’ideazione stessa dell’impianto oltre che per l’installazione dei molteplici giochi d’acqua, sparsi per tutto il giardino, di livello complesso.

Invece, per quanto riguarda l’architettura del palazzo, si riscontra un sistema semplice e lineare. La Villa si compone di un lungo corpo centrale, formato da tre piani, ricchi di finestre. All’interno, troviamo gli appartamenti del Cardinale al piano superiore e numerose Sale situate nel piano inferiore:

  • Salone per i ricevimenti, con vista su Villa di Adriano;
  • l’Anticamera, che precede e conduce alla vera e propria camera da letto di Ippolito II, la quale comprende anche una biblioteca e una piccola cappella;
  • sulla facciata esposta al giardino, si trova la Gran Loggia, creata da Pirro Ligorio;
  • al piano inferiore si trovano diverse Sale, ognuna affrescata e raffigurante diverse tematiche storico – mitologiche. Qui vi si trovano: la Sala di Noè e di Mosè, quella di Venere, la Prima e la Seconda Sala Tiburtina. E poi ancora, la Sala della Fontana e quella di Ercole, la Sala della Nobiltà e della Gloria ed infine, la Sala della Caccia, creata per ultima e più tardi rispetto alle altre.

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Criteri d’inserimento di Villa d’Este a Tivoli nella World Heritage List UNESCO

Villa d’Este entra nel 2001 come Patrimonio dell’Umanità, per la sua rilevanza storico-culturale. Difatti, la commissione motiva così i criteri per il suo inserimento nell’UNESCO:

  1. Villa d’Este è uno tra gli esempi eccellenti della cultura del Rinascimento al suo apogeo.
  2. I giardini della Villa d’Este, nella loro specifica tipologia tra i primi al mondo, hanno profondamente influenzato lo sviluppo e la progettazione dei giardini in tutta Europa.
  3. Principi del design e dell’estetica del Rinascimento sono illustrati in modo eccezionale dai giardini di Villa d’Este.
  4. I giardini di Villa d’Este sono tra i primi e i più raffinati giardini delle meraviglie e simboleggiano la fioritura della cultura del Rinascimento.
  5. Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie, dotate di un significato universale eccezionale.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Villa d’Este si annovera fra le celebri ‘Ville dell’ozio’, sempre Patrimonio Mondiale. Si tratta di ville e residenze costruite fuori dai centri urbani dove ci si dedicava all’ozio, appunto.
  • All’interno del giardino di Villa d’Este si trovano: 51 tra fontane e ninfei, 364 getti d’acqua, 398 beccucci e 64 cascate oltre che 220 bacini. Tutto questo alimentato da 875 metri di canali e cascate, che sfruttano la forza di gravità per la spinta, senza l’ausilio di pompe.

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