Nuotare in una piscina del genere è come nuotare in acque dolci: laghi, fiumi e cascate, si entra immediatamente in contatto con la natura. Se ti manca questa sensazione e non hai tempo per guidare e raggiungere un lago, le bio pool sono il modo migliore per fare una nuotata comodamente a casa tua. Nuotare tra le ninfee è un’esperienza che prima o poi tutti devono provare e perché non con una piscina tutta sostenibile: la bio-pool.
La bio-pool, una piscina sostenibile: i vantaggi
Oggigiorno ci sono più di 500 bio-pool nelle case del Regno Unito e anche in Italia, soprattutto in Toscana. L’unica differenza tra bio-pool e bio-ponds è che le prime hanno un design più curato e mirato al comfort della balneazione. Sono eleganti, di un colore unico e ospitano le meravigliose ninfee, le quali donano un tocco naturale alla piscina. Vediamo ora i vantaggi di avere a portata di mano, nel nostro giardino una bio-pool:
- Nessuna soluzione chimica, dimentica tutto ciò che è chimico e concentrati sulle immersioni tra ninfee e piccoli pesci. La bio-pool è l’opposto di una piscina classica, non ha nulla di chimico è tutto interamente naturale.
- Filtro della piscina, tutto è fatto dalle radici della vegetazione. Scegli i filtri naturali per pulire la tua piscina invece di quelli artificiali, scegli i poteri della natura invece degli effetti del cloro sul tuo corpo.
- Nessun irritazione, quante volte dopo una nuotata in una piscina tradizionale i tuoi occhi si sono irritati? Il filtro utilizzato in una bio-pool è del tutto naturale.
- Ambiente, la vegetazione che risiede intorno all’acqua, forma in breve tempo un ecosistema perfettamente equilibrato ed integrato alla natura. Un posto unico e magico.
- Manutenzione: Le bio-pool costano solo un terzo di quelle tradizionali, perché hanno un consumo minimo di acqua, oltre a risparmiare sui costi dei prodotti chimici.
Ninfee nelle bio pool: la loro importanza
Esistono diversi tipi di ninfee, si differenziano tra loro principalmente per le dimensioni e la capacità di sviluppo. La Ygmaea Helvola è una ninfea molto piccola, che può essere coltivata in spazi d’acqua ridotti. Invece la Froebelii e la Gonnere, sono due tipi di ninfee molto più grandi, possiedono colori sgargianti e possono restare aperte tutto il giorno, chiudendosi poi di notte. La ninfea rappresenta proprio un sistema di filtraggio completamente naturale, è un tipo di pianta acquatica che non solo aiuta le bio-pool a rimanere pulite, ma dona ad esse un tocco di eleganza in perfetta sintonia con la natura.
Pillole di curiosità Io non lo sapevo. E tu?
- La mania di avere una piscina nel proprio giardino non sta toccando solo le famiglie residenti nelle zone più calde. Il valore aggiuntivo di una casa nell’avere una piscina è aumentato del 113%, secondo il rapporto di HomeLight.
- La qualità dell’acqua viene mantenuta attraverso filtri per piante acquatiche (denominati zona di rigenerazione) e una combinazione di filtri UV, filtri a sabbia e aerazione meccanica. Queste piante a loro volta fungono da habitat per molti organismi come libellule, rane e insetti.
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In uno stagno naturale balneabile, ci saranno sempre alghe poiché è un ecosistema in cui organismi diversi dipendono l’uno dall’altro. Sebbene le colonie batteriche e le piante galleggianti e ossigenanti controllino in una certa misura la crescita delle alghe, i batteri devono essere aggiunti ogni anno o quando necessario. Questo può essere deciso in base al livello di pH dell’acqua che deve essere compreso tra 5,5 e 7,0. Le reti fogliari devono essere utilizzate per rimuovere lo sporco e le foglie morte almeno una volta ogni due giorni e, a seconda dell’utilizzo della piscina, anche i filtri UV devono essere sostituiti una volta ogni 3-4 anni.
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