Un terzo dell’industria del turismo è donna

Quasi un terzo dell’industria della vacanza è in mano alle donne d’impresa.

Quasi un terzo dell’industria della vacanza è in mano alle donne d’impresa.

Sono infatti oltre 148.000 le imprese femminili che si occupano di attività di ristorazione e alloggio, di servizi turistici o legati all’intrattenimento e al divertimento, il 29,5% del totale. Sensibile la crescita di questo insieme in 4 anni: +8,7% e quasi 12.000 imprese in più.

Dall’elaborazione effettuata dall’Osservatorio sull’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere, sulla base di dati aggiornati quest’anno, emergono con chiarezza i settori turistici a maggior vocazione femminile, ma anche quelli che in questi ultimi anni hanno attratto maggiormente le donne.

Più Bed & Breakfast che Alberghi.

Come dimostrano i dati, quando avviano una attività nel settore turistico le donne puntano maggiormente sui bed & breakfast e sulle case vacanza, snobbando gli alberghi. Oppure aprono bar invece di ristoranti. E privilegiano parchi divertimento o parchi tematici piuttosto che stabilimenti balneari o palestre.

Il loro contributo nel comparto pesa oltre il 40% del totale, tanto che ad esempio quasi il 42% delle agenzie di viaggio è al femminile, come lo sono (40%) quelle imprese di servizi prenotazioni e guide turistiche. Buono anche il settore di attività di biblioteche ed archivi (40%), così come  il 30% circa dei musei.

Una impennata di imprese femminili. 

Il confronto con gli anni precedenti registra una vera e propria  “impennata” di imprese gestite da donne nel settore dei bed and breakfast e delle case vacanze (+4.258 imprese) e in quello dei servizi di prenotazione e guide turistiche (+517). Oltre 5000 in più, inoltre, i ristoranti gestiti da donne rispetto a 4 anni fa e circa 1.300 i bar al femminile aggiuntivi rispetto alla fotografia scattata a fine giugno 2015.

Nel settore alloggio e ristorazione, di cui fanno parte un milione e 338.000 imprese, quelle gestite da donne  sono 133.531 (numero aggiornato a fine giugno scorso), pari al 29,37% del totale.  Il settore del commercio è poi quello che domina con oltre 356mila imprese guidate da donne, seguito da agricoltura, con più di 211.000.

Roma, Milano e Napoli sono le città in cui si concentrano più di un terzo delle imprese femminili nel commercio e nel turismo mentre le piccole province, molte delle quali del Mezzogiorno, si prendono il merito di trainare la classifica nazionale in numero di imprese registrate, a cominciare da Benevento, Avellino e Chieti, in cui le donne di impresa sfiorano il 30% delle attività totali.

Scarica il Comunicato con i dati di Unioncamere (pdf) 

 

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