Nuovo tessuto artificiale: una scoperta innovativa per filtrare il 95% della luce solare. È simile alla seta, ma molto più fresco.
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Nuovo tessuto artificiale: cosa sappiamo
Il tessile fa grandi passi nel campo dell’ecosostenibilità . Due ricercatori universitari, Jia Zhu della Nanjing University e Shanhui Fan della Stanford University hanno studiato la realizzazione di particolare tipo di tessuto innovativo.
Il prototipo nasce per bloccare circa il 95% della luce solare che colpisce il tessuto. Questo grazie a nanoparticelle di ossido di alluminio, che riflettono le lunghezze d’onda ultraviolette della luce solare. Dopo aver creato questo tessuto, sono seguiti gli esperimenti per testare la validità del nuovo prodotto. La seta artificiale è stata esposta alla luce del sole e rimane più fresca dell’aria circostante di circa 3,5°C. Questo perché le nanoparticelle hanno il compito di riflettere la maggior parte della luce solare e irradiare il calore. Inoltre, ha una capacità rinfrescante maggiore della seta.
I test dimostrativi
Nell’attesa di poterlo utilizzare nell’abbigliamento e nell’arredamento, è stato testato esponendolo alla luce del sole, sia riuscito a mantenere una freschezza di 8°C più fresca rispetto alla seta naturale e circa 12,5°C rispetto al cotone. La freschezza non è l’unico punto di forza di questa simil seta. È anche perfettamente lavabile e non perde le sue caratteristiche nel tempo.
Si tratterebbe di una vera e propria svolta anche per quanto riguarda la sostenibilità. La produzione del prodotto infatti, impiegherebbe minor consumo energetico rispetto ai tessuti classici e porterebbe a una riduzione dell’inquinamento.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il settore del tessile e abbigliamento italiano pesa per l’11,9% delle esportazioni mondiali, con una crescita del +6,2% nell’anno 2019/2018 (dati da Agenzia ICE – Rapporto Annuale 2019/2020).
- L’Italia è in terza posizione tra i principali esportatori mondiali di prodotti tessili. Il peso delle esportazioni nel settore dei prodotti tessili sul totale dell’export italiano nel 2019 è del 2,1%, in lieve flessione rispetto all’anno precedente (-3,4%). Le principali aree geografiche di destinazione dell’export del settore sono l’Europa (69%), l’Asia (16,7%) e l’America (7,2%).
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