Tutto quello che si può ricavare dalle olive

Tutto quello che si può ricavare dalle olive|Tutto quello che si può ricavare dalle olive

Un prodotto che la natura ci offre e che ci regala gustose ricette è l’oliva: ecco tutto quello che si può ricavare dalle olive.

Dalla lavorazione delle olive si ottiene solo olio?

In passato certamente sì, dalle olive si otteneva solo l’olio. Invece, oggi, grazie a studi recenti e nuove scoperte, l’olio di oliva trova impieghi ben più ampi. Viene, infatti, considerato uno dei prodotti dall’uso variegato, che spazia dal settore zootecnico al settore umano. Tutto questo grazie alla presenza delle sostanze fenoliche.

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Le sostanze fenoliche: tutto quello che si può ricavare dalle olive

Il frutto dell’oliva è ricco di sostanze fenoliche bioattive. Ma queste sostanze vengono trasferite all’olio per il 3% circa il e restante 97% rimane nelle acque di vegetazione definite “rifiuti” dei processi di lavorazione. Quindi, la domanda che viene da porsi è se conviene ancora continuare a produrre solo olio oppure, forse, sarebbe opportuno sfruttare queste sostanze fenoliche contenuti del frutto dell’oliva in modo più ampio ed economicamente favorevole.

Cosa si può ricavare dalle olive?

I campi azione degli studi fin qui condotti sono stati rivolti in varie direzioni, l’olio d’oliva nel settore:

  • zootecnico
  • agricolo
  • benessere
Tutto quello che si può ricavare dalle olive
Credits: shutterstock – DUSAN ZIDAR

L’olio di oliva nel settore zootecnico

Nel settore zootecnico, gli animali interessati appartenevano a diverse specie: ovina, bovina, bufalina e suina. In particolare, i risultati ottenuti hanno evidenziato in ogni caso un miglioramento della qualità del latte e della carne in termini di composizione del grasso e stabilità all’ossidazione.

Tutto quello che si può ricavare dalle olive
Credits: shutterstock_angelaflu

L’olio d’oliva nel settore agricolo

Nel settore agricolo, quello che si può ottenere dalle olive deriva dai microelementi delle piante da concimazione fogliare come la vite. Si produce, quindi, l’olio che utilizziamo nelle nostre cucine. Nella produzione si fa distinzione tra olio d’oliva e olio extravergine d’oliva. L’olio extravergine d’oliva è ottenuto dalla prima spremitura meccanica delle olive in un procedimento denominato a freddo. Esso non deve mai superare i 28° C in modo che tutte le proprietà e i sentori dell’olio extravergine di Oliva non vadano persi. L’olio extravergine di oliva possiede le caratteristiche organolettiche pregiate con la presenza di acido oleico al di sotto dei 0,8 grammi per 100 grammi. L’olio vergine di oliva è meno puro, poichè viene realizzato con oli raffinati e oli vergini con un’acidità comunque non superiore al 2%, 2 grammi per 100 grammi.

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L’olio d’oliva nel settore benessere

Quello che si può ricavare dalle olive riguarda anche il nostro benessere. Le proprietà farmacologiche dell’olio di oliva sono svariate. Esse apportano enormi benefici

  • antiossidanti
  • antinfiammatori
  • cardiovascolari
  • immunomodulatori
  • gastrointestinali
  • endocrini
  • respiratori
  • sul sistema nervoso centrale
  • antimicrobici.

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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Si definisce “Extra Vergine di Oliva” solamente l’olio ottenuto dalla prima spremitura di olive attraverso processi meccanici e sostanze chimiche, in condizioni termiche massimali di 30°C. Tali condizionali ambientali non devono causare alterazioni dell’olio e la cui acidità libera, espressa in acido oleico, non deve superare lo 0,8%.
  • In Grecia esistevano molti e fiorenti oliveti; particolarmente ricca ne era l’Attica e soprattutto la pianura vicina ad Atene.
  • La patria di origine dell’olivo coltivato va ricercata in Asia Minore dove è stata operata la trasformazione dell’oleaster in olivo domestico (odierna Siria). La forma spontanea rappresenta la popolazione originale dell’Olea europaea europaea del Mediterraneo postglaciale.

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