Per gli amanti dello stile orientale, i letti giapponesi sono un ottimo stratagemma per sentirsi subito in Giappone. Un design semplice, ma di forte impatto.
Lo stile orientale può piacere oppure no, a seconda del tipo di letto che si ha in mente. Perché i letti giapponesi sono molto ben distanti da ciò che si è soliti utilizzare. Il letto tradizionale giapponese compreso di tatami e futon, è semplice e di grande impatto.
Caratteristiche dei letti giapponesi
Per tutti gli amanti del Giappone, è arrivato il momento di conoscere qualcosa di più specifico sui così tanto discussi letti giapponesi. Per molti, l’acquisto del letto e soprattutto del materasso è di fondamentale importanza per riposare bene, per questo è importante conoscere le caratteristiche principali dei letti orientali. Esistono tante tipologie di letti giapponesi, tra cui il Tatami, semplice e costituito da una basa rigorosa, quindi un materasso molto duro. Il materasso in questione viene chiamato “futon”. Ecco, le caratteristiche principali di un letto orientale:
- Un letto orientale possiede solitamente una struttura in legno naturale
- Il materasso sul letto solitamente è ad una posizione molto bassa
- Le forme geometriche sono chiare, con aggiunta di linee rette e angoli
- Non possiedono alcuna decorazione
- La testata solitamente è a forma di rettangolo
- Le gambe del letto sono spesse e nei modelli che possiedono le gambe vi sono cassetti incorporati
- Non vi sono parti in metallo o in plastica
Tutti i vantaggi del letto giapponese
Il letto orientale porterà un tocco molto particolare alla casa, un tipo di letto che difficilmente si acquista in Italia. Anche se, questo tipo di letto non così comune, ha dei numerosi vantaggi da conoscere. Le camere da letto che riprendono lo stile giapponese si distinguono da tutte le altre camere. Per via del fatto che, il loro minimalismo, la mancanza di accessori luminosi e anche di elementi decorativi è difficile da dimenticare. Questo tipo di letto, il tatami, nelle riproduzioni più moderne, ha una cornice molto ampia e i bordi fuoriescono dal materasso. Ecco, l’elenco dei vantaggi che ha un letto giapponese:
- Il materasso futon dona sostegno al corpo. Per via del fatto che, contiene strati di lattice o memory foam costituiti da sostanze naturali come la soia o anche l’aloe. Quindi, il materasso risulta più morbido e confortevole. Oltre ad essere, un prodotto privo di batteri, quindi molto salutare per il riposo.
- Il tatami rilassa sia corpo che mente. La paglia di riso e giunco di cui solitamente sono composti i tatami, oltre a donare un profumo naturale, rilassano mente e corpo. Quel tocco naturale che solo la paglia di riso e il giunco possono donare, in modo che chiunque ne possieda uno possa rilassarsi e godersi il suo letto orientale.
- I letti giapponesi sono costruiti con legno naturale e senza l’utilizzo di viti o colle particolari. Si pensi solo a quando vennero realizzati le prime volte, ogni artigiano custodiva gelosamente la sua tecnica di costruzione. E fu proprio da lì che i giapponesi iniziarono a costruire letti incastrando pezzi di legno.
- Non possiedono alcuna sostanza nociva, perché vengono realizzati con materiali naturali o con sostanza ecologiche, olio, cera o impregnanti naturali.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo uno studio svolto da Houzz, il 65% dei professionisti nel settore interior design prevedono un aumento dei ricavi, di quasi il 10%.
- Nel 13 ° secolo, la maggior parte delle persone dormiva su stuoie di paglia, ma i nobili dormivano sul tatami. Questi non erano morbidi come sono ora i futon.
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