Tutti i vantaggi della Dieta Mediterranea

tutti i vantaggi della dieta mediterranea|La piramide alimentare

La Dieta Mediterranea è uno stile di vita ispirato a regole e abitudini dei popoli del bacino Mediterraneo, Italia, Grecia, Marocco, Portogallo e Spagna. Include una serie di conoscenze, rituali, simboli e tradizioni e che si fonda sulla condivisione del cibo, sull’essere ospitali, sulla semplicità e sul rispetto e sulla tutela del territorio e della sua biodiversità tipico di questi Paesi.

Un viaggio alla scoperta del cibo: l’antica Grecia

Cenni storici

Il padre della Dieta Mediterranea fu Ancel Benjamin Keys biologo e fisiologo statunitense, che iniziò a studiarne nei primi anni ’50, i benefici sull’apparato cardiocircolatorio. Ancel Keys nel 1951 arrivò per la prima volta in Italia per partecipare alla prima conferenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) a Roma. Venne a conoscenza dal Professor Gino Bergami, docente all’Università di Napoli, che nella città Partenopea, le malattie cardiovascolari non costituivano un problema di salute. Curioso di verificare la tesi del Professor Bergami, Keys tornò in Italia. Condusse una indagine sui consumi alimentari che fornisse dati da comparare a quelli da lui raccolti negli Stati Uniti in relazione al rischio di malattie dell’apparato cardiocircolatorio. Bastarono pochi mesi per stabilire che “il regime alimentare a Napoli era povero di grassi e che soltanto le persone ricche subivano attacchi cardiaci “.

La piramide alimentare

Alla base della piramide alimentare ci sono la verdura e  la frutta da consumare almeno 2 volte al giorno e cereali (meglio se integrali) da consumare anch’essi 1-2 volte al giorno. Salendo al secondo gradino troviamo il latte e i derivati a basso contenuto di grassi (come lo yogurt) contemplati in 2 porzioni da 125ml. L’olio extravergine di oliva da consumare a crudo senza esagerare (3-4 cucchiai al giorno). Aglio, cipolla, spezie ed erbe aromatiche, vanno a limitare il consumo del sale. Sono i condimenti migliori per i nostri piatti in stile mediterraneo. Altri grassi buoni oltre a quelli dell’olio ci vengono forniti dalla frutta a guscio e dalle olive, in una o due porzioni da 30g.

La piramide alimentare
La piramide alimentare – Foto di Shutterstock

Verso il vertice, ci sono gli alimenti da consumare non tutti i giorni, ma settimanalmente. Sono prevalentemente proteici, tra i quali dovremmo favorire legumi e pesce con almeno due porzioni alla settimana ciascuno. Carne bianca (pollo, tacchino, coniglio) 2-3 porzioni, le uova da 1 a 4 la settimana. I formaggi sono da limitare, non più di un paio di porzioni da 100g meglio se freschi, 50g se sono stagionati.

Al vertice della piramide ci sono infine gli alimenti da consumare con moderazione: le carni rosse (100g) 1-2 volte alla settimana, mentre  affettati, salumi sarebbero da consumare con ancor più parsimonia (una porzione a settimana da 50g o anche meno). Infine i dolci, da consumare il meno possibile.

Bere molta acqua, attività fisica, stagionalità e consumo di prodotti locali sono punti cardine da seguire con i principi della Dieta Mediterranea per trovare un equilibrio psicofisico ottimale.

Vantaggi della Dieta Mediterranea

Un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di fibre, vitamine e sali minerali e sostanze ad azione antiossidante e povera di grassi saturi ha degli effetti benefici sulla nostra salute sia fisica che mentale.

Prevenzione

La Dieta Mediterranea, essendo ricca di fibre, vitamine, sali minerali e acidi grassi omega 3, naturalmente povera di grassi saturi dannosi, privilegiando l’utilizzo di erbe aromatiche e spezie al posto del sale, consente di abbassare il rischio di incorrere in patologie del sistema cardiovascolare.

Migliora lo status della nostra vita

La Dieta Mediterranea ritarda l’invecchiamento, una riduzione significativa dei principali fattori di rischio metabolico (trigliceridi, resistenza all’insulina, colesterolo) e apportando numerose sostanze ad azione antiossidante (vitamina C, vitamina E, etc..), la Dieta Mediterranea ritarda l’invecchiamento, migliorando non solo la durata ma anche la qualità della vita e riducendo il rischio di mortalità generale.

Sfatiamo un mito: mangiare con gusto non fa ingrassare

La Dieta Mediterranea implica una notevole riduzione di cibi industriali e/o ricchi di sale e zuccheri semplici come salumi, dolci, snack etc. e questo ha come conseguenza la riduzione del peso corporeo e/o il mantenimento del peso forma. Il consumo di cibi vegetali poco calorici e ricchi di fibre, come cereali integrali, frutta e verdura, consente di avere un prolungato senso di sazietà evitando di eccedere con alimenti poco sani ricchi di zuccheri e grassi. Questo regime alimentare previene l’insorgenza di sovrappeso e obesità e le complicanze e le patologie ad essi correlate.

Regime alimentare per tutti

Essendo una Dieta varia e sana con pochi grassi saturi e pochi zuccheri, può essere la linea guida per tutti. Dai bambini agli anziani, la dieta Mediterranea è praticamente priva di contro indicazioni. Apporta al nostro fabbisogno nutrizionale, tutto ciò che ha bisogno in maniera equilibrata e bilanciata.

Alimentazione KM Zero: cos’è e perché è sostenibile

Scelta green

Come già detto, la Dieta Mediterranea prevede l’utilizzo di alimenti stagionali e a km zero. Olio, farina, verdura, frutta, cereali e molte altre specialità italiane rientrano pienamente in questo tipo di modello alimentare. Il nostro splendido Paese ci offre tutti gli alimenti presenti nella Dieta Mediterranea,  si riducono perciò anche molti sprechi e molte cause dell’inquinamento ambientale.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

Il 16 novembre 2010 a Nairobi in Kenya il Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale approva l’iscrizione della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, riconoscendo con questa definizione le pratiche tradizionali, le conoscenze e le abilità che sono passate di generazione in generazione in molti paesi mediterranei fornendo alle comunità un senso di appartenenza e di continuità.

TI È PIACIUTO L’ARTICOLO?  ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER 

Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts