Trento, la città più green d’Italia. Intervista al sindaco Franco Ianeselli

Trento città più green d'Italia|Il Sindaco di Trento Franco Ianeselli

Franco Ianeselli, sindaco di Trento, la città più green d’Italia

Questa settimana abbiamo incontrato Franco Ianeselli, sindaco di Trento, la città più green d’Italia secondo il rapporto Ecosistema urbano, realizzato da Legambiente.

Per il terzo anno consecutivo Trento ha ottenuto il riconoscimento di città più green d’Italia. Quali sono le motivazioni di questa nomina?

“Siamo stati nominati città più green d’Italia grazie alle ottime performance in materia di raccolta differenziata, ciclabili, verde urbano e solare pubblico. È cresciuta la percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato (Trento supera l’83%). È sceso il numero dei passeggeri trasportati dal servizio di trasporto pubblico locale e contestualmente è cresciuto lo spazio destinato alle infrastrutture dedicate alla ciclabilità.
Tra gli indicatori in cui la città di Trento eccelle c’è anche il verde urbano (secondo posto con 399,5 metri quadrati per abitante), il solare pubblico (14,29 kw su edifici pubblici ogni mille abitanti), la dispersione idrica contenuta. In miglioramento anche i dati sulla qualità dell’aria e sul consumo di suolo.”

Il Sindaco di Trento Franco Ianeselli
Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli – foto per gentile concessione del Comune di Trento

Sig. Sindaco, come nasce la vocazione green di Trento?

La posizione geografica di Trento, circondata dalle montagne e da paesaggi di incredibile bellezza, non può che far riflettere sulla necessità di sviluppo dell’economia del territorio unitamente alla salvaguardia della natura e delle aree verdi.
Evitare il consumo di suolo, favorire la pianificazione urbana rigenerativa, promuovere e attuare modelli incentrati sulla sostenibilità: queste sono da diversi anni le nostre priorità.
Inoltre, negli ultimi tempi si è reso ancor più evidente come la difesa dell’ambiente che ci circonda sia anche un investimento per l’economia, per la salute e per il turismo. Credo quindi che sia particolarmente significativo poter mostrare ai visitatori di Trento il nostro impegno ambientale.”

L’impegno dei cittadini nella quotidianità è fondamentale per raggiungere obiettivi importanti in tema di sostenibilità?

“Assolutamente sì! Per questa importante nomina ottenuta dalla città di Trento, la nostra riconoscenza va soprattutto ai cittadini. Perché è merito loro se nella raccolta differenziata raggiungiamo risultati eccellenti o se a Trento c’è la propensione a spostarsi con l’autobus e con la bici. Dobbiamo poi ringraziare tutte le persone che lavorano nell’Amministrazione comunale e provinciale. E certamente conta anche quanto è stato fatto negli anni precedenti, come la pianificazione strategica dei primi anni Duemila che ha messo le basi per la sostenibilità di oggi.”

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Quali progetti e obiettivi avete per il prossimo futuro, per rendere Trento ancora più green?

“Sicuramente tra i nostri progetti più prossimi c’è quello di diminuire la mobilità pesante e aumentare gli spostamenti leggeri e sostenibili. Stiamo già lavorando sull’ampliamento e la ristrutturazione delle piste ciclabili cittadine. Abbiamo poi tra le mani lo straordinario potenziale del Progetto integrato, quel grande piano che comprende la circonvallazione merci, l’interramento della ferrovia storica, la stazione ipogea e il NorduS. Questo innescherà infatti un processo di trasformazione della città.  E rafforzerà sia le connessioni tra est e ovest, grazie all’interramento dei binari, sia tra nord e sud, grazie a nuovi sistemi di trasporto collettivo.
Si tratterà quindi di una grande occasione di rigenerazione urbana, capace di attrarre nuovi investimenti finalizzati a rendere Trento una città ancor più sostenibile e resiliente.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo il rapporto Ecosistema urbano, realizzato da Legambiente, dopo Trento ci sono Reggio Emilia al secondo posto con un punteggio di 77,89% e Mantova al terzo posto con 75,14%.
  • Brindisi, Catania e Palermo si trovano agli ultimi posti della classifica con punteggi dal 30 al 26%.
  • A Milano entro il 2030 con il progetto “ForestaMi” saranno piantumati tre milioni di nuovi alberi per migliorare la qualità dell’aria, contrastare gli effetti del cambiamento climatico, riconnettere i quartieri

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