Arredare la casa spesso è un piacevole passatempo, talvolta un’esigenza per vivere bene il proprio habitat domestico: vediamo come trasformare la casa in un rifugio felice.
La Casa è il nido della famiglia e del nostro spirito: esso è il luogo detentore della nostra tranquillità dove possiamo sentirci al riparo e liberi di essere noi stessi.
Alle volte succede che noi per primi non percepiamo benessere ed armonia nelle stanze della casa e non sappiamo da cosa dipendono queste vibrazioni. Analizziamo per punti chiave alcuni concetti che possono tornarci utili.
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Trasformare la casa in un rifugio felice: la luce interna
“L’architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi raggruppati sotto la luce.”
Sosteneva il grande Le Corbusier, architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese di inizio ‘900. È proprio vero: l’architettura ha bisogno di luce e anche la nostra casa, posto in cui viviamo ore del giorno e della notte, deve farci stare bene. L’uso della luce naturale è sempre preferibile, laddove possibile, a quella artificiale. Ma quest’ultima non deve essere nostra nemica! È possibile mixare luci calde e fredde e di differenti intensità, regolabili anche in base al nostro mood. Oggi la domotica è nostra alleata in questo. Possiamo optare per l’introduzione di pannelli o mobili su cui far virare i riflessi di luce e diffondere l’illuminazione che cadrà più morbida nel resto dell’ambiente.
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Trasformare la casa in un rifugio felice: la comodità
La ricerca su “La Casa di Domani” dell’Osservatorio sulla Casa di Leroy Merlin sostiene che uno dei 5 pilastri della casa ideale degli italiani è la comodità. Affinchè l’abitazione ci regali benessere, gli abitanti desiderano comodità. Il primo elemento d’arredo che ci fa pensare alla comodità è il divano: un living che si possa realmente vivere bene h24 deve necessariamente avere un divano all’altezza delle esigenze della famiglia, in termini di praticità e di comodità. È possibile che si usi il living anche come home office, dunque la comodità consiste, ad esempio, nella facilità di spostamento di alcuni mobili o elementi d’arredo che posseggano doppia funzionalità. Non dimentichiamo cuscini, pouf e poltrone che rendano comode le stanze. La comodità ha tante sfaccettature: la domotica rende comoda una casa quando riesce a soddisfare alcune esigenze degli abitanti in termini di funzionalità. È il caso di un bagno smart che riscalda alla temperatura scelta oppure che permetta di selezionare la giusta playlist sotto la doccia.
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Trasformare la casa in un rifugio felice: le tinte neutre
Puntiamo sul bianco e sulle tonalità neutre come il color panna o il grigio per dare vita a romantiche atmosfere, che renderanno ancora più intimo il nostro nido. Lo stile che scegliamo per la nostra abitazione fa molto: uno stile shabby chic o nordico-scandinavo sono ideali, poichè fanno spesso uso di queste tonalità chiare e neutre. Un’altra ipotesi è, invece, uno stile hygge: è un mix perfetto per rendere la casa calda e accogliente, creando un’atmosfera rilassante gli abitanti e i suoi ospiti. Questo stile ha origini dal nord Europa, precisamente dalla Danimarca. Lo stile hygge è un concentrato di relax, romanticismo e buonumore. Non sarà un caso che gli abitanti di questo Paese nordico sono in cima alla lista dei Paesi più felici del mondo.
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Trasformare la casa in un rifugio felice: la natura in casa
Le piante e i fiori non sono solo un ornamento gradevole alla vista, hanno anche un effetto benefico sull’umore e migliorano l’ambiente circostante.
Il processo di fotosintesi clorofilliana, infatti, permette loro di rilasciare ossigeno utilizzando anidride carbonica. Secondo il feng shui invece, il campo bioenergetico delle piante servirebbe a creare uno spazio di energia positiva e ottimismo. Hai mai pensato che è possibile arredare anche il bagno con elementi naturali? Renderà tutto molto più rilassante e ci connetterà ad energie più positive.
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Trasformare la casa in un rifugio felice: uno sguardo verso l’esterno
Un elemento importante nella scelta di una casa è costruire un’atmosfera intima, che sappia chiudersi per avere la giusta privacy, ma anche sapersi aprire a scorci, panorami e una vista che ci apra all’esterno. Certamente non possiamo fare molto se il nostro appartamento non ha una vista panoramica, ma l’apertura verso il mondo esterno ci permette di sentirci davvero liberi e di poter creare un clima disteso e positivo: poter arieggiare gli ambienti interni è davvero importante per la qualità dell’aria indoor e per la nostra mente. Se abbiamo delle viste privilegiate sul paesaggio o sulla città, sarebbe davvero uno spreco non valorizzarle. È possibile arredare un terrazzino con sedie, poltroncine e piante. In assenza di un terrazzino è possibile arredare quell’angolo di finestra per poter godere in momenti particolari della giornata, ad esempio al tramonto, di quel panorama.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- La luce necessaria alle piante per sopravvivere dipende dal tipo di pianta: 4-6 ore di luce al giorno per le piante da “piena luce”, 2-3 ore per le piante da “luce parziale” e 1 ora per le piante da “ombra”.
- Le piante risentono maggiormente il cambio di stagione. Queste sono le varie tipologie di ficus, l’orchidea, la kentia, la dracena e molte altre.
- Sapevi che le candele della casa vanno scelte in base alla profumazione? L’aromaterapia ci aiuta infatti a selezionarle in base all’atmosfera che vogliamo creare: la lavanda ha proprietà rilassanti e calmanti, il mandarino dona serenità e ottimismo mentre il bergamotto e il sandalo combattono l’ansia.
Credits immagine in evidenza: Shutterstock – Syda Productions
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