Togliere il pannolino d’estate al proprio piccolo può essere un’ottima idea, è importante, però, sapere come comportarsi in questa nuova avventura.
Togliere il pannolino d’estate: ecco come
Togliere il pannolino è sempre un passo importante per i più piccoli , che vanno alla conquista della propria autonomia. Riuscire a vivere ed a far vivere al bambino questo momento in maniera positiva è fondamentale, per permettere che tutto vada per il meglio.
Ogni bambino ha un proprio momento considerato “giusto” per compiere questo passo, anche se generalmente si tende a togliere il pannolino verso i due/tre anni del piccolo.
Scegliere l’estate come momento per intraprendere un nuovo percorso può essere la scelta giusta. Inoltre, è fondamentale lasciare che il bambino si senta tranquillo e viva positivamente questa nuova scoperta.
Per far sì che ciò avvenga è bene che il piccolo scelga le sue nuove mutandine e che il wc di casa venga adattato alla sua altezza e corporatura, grazie ad uno sgabello ed un riduttore. Sarà bene, inoltre, accompagnare il piccolo al bagno spesso, con tono positivo ed incoraggiante.
Se in bagno tutto va per il meglio è importante farlo sentire fiero di ciò che ha fatto. In caso contrario è fondamentale non scoraggiarlo o umiliarlo, peggiorerebbe la situazione.
Infine, nel momento in cui il piccolo riuscirà a riposare senza pannolino sarà bene fare in modo che si senta orgoglioso e sicuro di sé, e perché no premiarlo per la sua piccola impresa.
Gli errori da evitare
Spesso, ingenuamente, capita di compiere alcuni errori che possono portare il piccolo a provare timore e fallire nella missione “via il pannolino”.
Tra questi troviamo:
- Dire al piccolo che è troppo grande per usare il pannolino: questo potrebbe provocare stress, portandolo ad adattarsi con più difficoltà al cambiamento.
- Prendere in giro il piccolo paragonandolo gli altri: tutto ciò lo porterebbe a sentirsi insicuro.
- Togliere il pannolino in momenti particolari, quali l’inizio della scuola, l’arrivo di un fratellino o in concomitanza con nuove esperienze, questo potrebbe portare il piccolo ad adattarsi ed imparare a comprendere gli stimoli con maggiore difficoltà.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo i dati ISTAT, la media italiana di figli per donna residente è di 1,27 ed in continuo calo.
- Nel 2019 i bambini nati nel nostro Paese sono 420 mila, oltre 20 mila in meno rispetto al 2018.
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