Tiny House: un nuovo modo di abitare la casa

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Le tiny house sono il concetto di casa in formato XXS. Ciò che di più piccolo si può immaginare, le tiny house ce l’hanno. Sono nate negli Stati Uniti dopo la devastazione causata dall’uragano Katrina del 2005, ma hanno conquistato anche il cuore di molti europei. Infatti, con le tiny house è nato un nuovo modo di abitare la casa, completamente opposto al tradizionale, nulla a che fare con i lunghi tempi di costruzioni, le fondamenta e i grandi spazi, le tiny house sono l’opposto.

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Tiny House: Le caratteristiche

Sono nate in situazioni di disagio, infatti sono soluzioni agevolate in materia di emergenze abitative causate da fenomeni sismici. Anche se ormai, non rispondono più solo ed unicamente ad esigenze di questo tipo, perché le mini-case sono diventate un vero e proprio nuovo modo di abitare la casa. Molte persone scelgono di vivere in pochi mq per lasciare i lori ampi appartamenti o le loro villette. Gli spazi si riducono, i divani si accorciano e i mq diminuiscono, ma con ciò non vuol dire che siano invivibili, anzi, le mini-case sono progettate proprio per garantire nel minor spazio la comodità di cui si ha bisogno. Vediamo ciò che cambia, quali sono i nuovi modi di abitare la casa.

  • Solitamente non superano i 40 mq
  • Non sono paragonabili ai monolocali, per via del fatto che nascono come mini-case in cui gli spazi sono progettati appositamente in maniera vivibile
  • Possono essere costruite fai-da-te
  • La maggior parte delle tiny house sono composte da un soppalco, in cui si trova la zona notte
  • Sono mobili, possiamo spostarle dove vogliamo
  • Mobilia intercambiabile, pieghevole e modulare
  • Assenza di elementi architettonici, come porte o arredi
Tiny House
Tiny House: un nuovo modo di abitare la casa – SHUTTERSTOCK DI Monica Garza 73

Tiny House sostenibile

Le tiny house sono strutture autosufficienti e ciò le rende estremamente eco-compatibili; infatti, utilizzano sistemi che sfruttano l’energia solare, quella eolica e hanno sistemi di raccolta e depurazione dell’acqua. Sono mini-case che possono procurare la corrente, l’acqua e il riscaldamento senza dover per forza collegarsi alla rete locale di servizi. Tutto ciò che di solito non siamo abituati a fare nei nostri appartamenti, nelle tiny house si può fare proprio per il fatto che sono strutture mobili ed autosufficienti. All’interno di queste mini-case mobili gli spazi sono ridotti e non abbiamo più la possibilità di stare solamente nella zona notte, per via del fatto che è tutto uno spazio unico, la cucina con al di sopra un soppalco in cui soggiorna il nostro letto. Le mini-case sono strutture molto intime e adatte per coppie o singoli individui, per via del fatto che una famiglia composta da più di quattro membri non avrebbe lo spazio vitale per viverci.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Dati Eurostat: il 46% della popolazione europea vive in appartamenti. Poco più di un terzo (35%) della popolazione vive in case unifamiliari e quasi un quinto (19%) vive in case a schiera o semi-indipendenti. Gli appartamenti sono la prima tipologia in nove Stati membri, in particolare Lettonia (66%), Spagna (65%), Estonia (62%) e Grecia (61%). E anche in Italia: 52,4%. Le quote più basse vengono registrate in Irlanda (8%) e Paesi Bassi (20%).
  • Renzo Piano ha realizzato la sua idea di tiny house, l’ha chiamata “Diogene”, come tributo al filosofo greco Diogene. Un antico filosofo che ha scelto di sfuggire alla vita materialistica ed ha deciso di vivere in una botte per sempre.
  • Il permesso di costruire serve solo se si intende vivere in una mini-casa fissa, saldamente attaccata al suolo; invece, se la casa possiede le ruote è trasportabile e quindi è una struttura mobile e non necessita alcun permesso di costruire. Si paga un semplice affitto del suolo.

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