Il tesserino per la raccolta funghi è un documento fondamentale quando si inizia questo percorso. Chi principiante, chi esperto, la raccolta funghi richiede un tesserino che può essere poi rinnovato ogni cinque anni.
Veterani o no, per ottenere un tesserino raccolta funghi è necessario seguire una precisa procedura. Per tutti quelli che amano passeggiare tra i boschi in cerca di funghi devono prima informarsi sui siti pertinenti per procedere con la raccolta.
Tesserino raccolta funghi: tutto quello che c’è da sapere
Molti amano la raccolta funghi, e tanti addestrano i loro lagotti per stanare i migliori funghi del territorio. Un vero e proprio sport per alcuni, per altri anche un vero lavoro. Ma prima di procedere alla raccolta vera e propria è bene conoscere tutte le disposizioni a seconda della regione in cui si va a raccogliere. Prima di recarsi in loco, è utile ricercare le varie mappe relative al territorio in cui si vuole andare, dove sono inserite le cosiddette “zone di raccolta“. Ecco tutto ciò che c’è da sapere:
- Prima di procedere alla vera e propria raccolta, bisogna acquistare un tesserino. Ecco come fare il tesserino per raccolta funghi. Per ottenere l’autorizzazione bisogna versare 13 euro per l’autorizzazione e 25 euro per quella personale annuale.
- Per la raccolta di funghi nel territorio FVG, la causale del bollettino deve avere il codice fiscale del raccoglitore.
- Il tesserino ha una durata di cinque anni ed è sempre soggetto ad una vidimazione annuale.
- Esistono dei giorni in cui si può andare a funghi e dei giorni no. Il martedì, il giovedì, il sabato e la domenica sì, nelle ore diurne.
- L’attività può essere esercitata solamente nelle zone boschive e nei terreni non coltivati.
Suggerimenti per trovare i funghi porcini
Qualche consiglio è sempre utile, in particolare per chi ha appena intrapreso questa bella strada. Alcuni lo vedono come uno sport, un passatempo, altri invece, lo scelgono come professione. La stagione ideale è sicuramente l’autunno, con una temperatura che va dai 15 ai 25 gradi, ci deve essere umidità nel terreno. Dove piove molto e fa caldo, lì, nascono i porcini. Vanno cercati nei boschi di faggio, castagno o quercia. Un altro consiglio utile è quello di farsi accompagnare le prime volte da qualcuno che è esperto. In modo che possa fornire dei consigli utili al principiante, dato che si tratta di un prodotto molto particolare. Infine, è utile controllare sempre vicino alle piante, perché il porcino nasce e cresce in simbiosi con le piante.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Nei primi dieci mesi del 2o21 la percentuale di famiglie acquirenti di funghi, in Italia è cresciuta nella maggior parte dei mesi dell’anno. In particolare, c’è stata un’accelerazione nel secondo semestre, soprattutto in autunno-inverno. Questo è ciò che riportano i dati del Monitor Ortofrutta Agroter. Il prodotto rappresenta il 79% dei volumi e l’82% delle vendite.
- Il più grande organismo vivente del pianeta è il fungo del miele (Armillaria ostoyae), si trova nella foresta nazionale di Malheur, Oregon, USA. È largo circa 3,5 miglia (5,6 km), occupa un’area di 965 ettari (2.385 acri) e ha almeno 2.400 anni. Detiene anche il record di essere il fungo più grande del mondo.
- I funghi micorrizici hanno una relazione simbiotica con alberi e piante ospiti. I funghi interagiscono con le radici della pianta e forniscono nutrienti, ottenendo in cambio zuccheri semplici. Ma la rete micellare dei funghi facilita anche la condivisione di nutrienti e informazioni tra piante e alberi di specie diverse. Nel 1997 la professoressa Suzanne Simard si rese conto che gli alberi parlavano tra loro utilizzando reti micorriziche e inventò il termine “Wood Wide Web”. Le vaste reti di micelio consentono agli alberi di condividere i nutrienti e di avvertirsi a vicenda di siccità, parassiti e malattie.
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