Termometri che misurano la “febbre” del mare: questo è il progetto MedFever

Operations Adriatic Heroes

Medfever è un progetto a cui partecipano ENEA, l’associzione MedSharks e l’azienda Lush insieme a un gruppo di subacquei volontari. Presentato in occasione della Giornata internazionale del Mar Mediterraneo, ha lo scopo di monitorare la temperatura delle acque marine.

Termometri che misurano la “febbre” del mare

Grazie a una rete di sensori sottomarini sarà possibile misurare ogni 15 minuti le temperature del mar Tirreno, l’obiettivo è quello di comprendere l’impatto del surriscaldamento globale sugli ecosistemi sommersi. Questi termometri acquisiranno le temperature dell’intera colonna d’acqua che non è possibile misurare mediante i satelliti.

I sensori saranno collocati, sia a largo della costa che sotto costa, in dieci punti strategici del Mar Tirreno, che sono: Castellammare di Stabia e Marina di Camerota (Campania), isola del Giglio (Toscana), Nettuno e isola di Ponza (Lazio), Scilla (Calabria), isola di Ustica (Sicilia), Santa Teresa di Gallura, Capo Figari e golfo di Cagliari (Sardegna).

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MedFever: una partecipazione pubblica

Per il progetto è stata attivata la Citizen science, una modalità di partecipazione pubblica nella comunicazione della ricerca, che vede coinvolto un gruppo di subacquei volontari di 10 diving center che hanno contribuito all’installazione dei sensori nei 10 siti selezionati. Ciò che si vuole fare con MedFever è integrare le stazioni oceanografiche con piccoli osservatori, inizialmente nel Tirreno e poi in altri mari italiani. Questo progetto deve molto ai partners che hanno contribuito all’acquisto dei termometri e all’entusiasmo dei subacquei e dei diving center che hanno lavorato per installarli.

«Il mare è il termosifone del pianeta, una grande riserva di calore che fornisce energia al sistema climatico; le eventuali anomalie si traducono spesso in estati sempre più calde ed eventi sempre più estremi», ha sottolineato Eleonora de Sabata presidente di MedSharks e coordinatrice del progetto. «Da qui l’importanza di monitorare la temperatura del Mediterraneo».

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • I mari italiani sono sempre più caldi. Negli ultimi 21 anni la temperatura media del mare in superficie è aumentata. Nel luglio 2019 la temperatura in superficie era di quasi 2°C superiore alla media.

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