I centri termali sono un’ottima maniera per staccare dalla routine e dedicarsi al proprio benessere. L’emergenza sanitaria non ha avuto un diretto impatto sul settore difatti, nonostante i DPCM susseguitisi negli ultimi mesi, le terme sono rimaste aperte.
Terme aperte in Italia
Le terme, essendo considerate dal Governo un presidio sanitario, hanno proseguito con l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche. In tal senso, quindi, il Covid-19 non ha fermato il termalismo. A prescindere dal colore delle regioni le terme hanno potuto svolgere la propria attività, ovviamente nel pieno rispetto e in conformità con le disposizioni del Governo.
Il protocollo “Terme Sicure” ha garantito l’assenza di eventuali contagi. Questo ha permesso di mantenere aperte piscine, centri benessere e relativi servizi (a eccezione del bagno turco), e centri termali, anche se la regione rientra in zona rossa. Mentre per quanto riguarda le prestazioni e i servizi inerenti la beauty farm ne viene concesso lo svolgimento soltanto nelle regioni di colore arancione e giallo. Nelle strutture, convenzionate con il Sistema sanitario nazionale, è possibile accedere presentando la ricetta del medico di base e previo pagamento del ticket.
Un po’ di storia
Sin dalla preistoria l’uomo ha riconosciuto nelle acque termali una serie di effetti benefici per l’organismo. Nelle civiltà più antiche l’acqua era considerata una vera e propria medicina naturale in grado di alleviare il dolore. Un elemento sacro messo a disposizione dalla natura.
Già nei poemi omerici si parla dell’uso dei bagni a scopi salutari oltre che sacrali. Sarà poi Ippocrate a condurre i primi studi in merito all’acqua termale e a precisarne le indicazioni e le tecniche di utilizzo a scopo terapeutico in medicina. Da qui in poi tale pratica acquisirà una diffusione sempre maggiore fino ad arrivare a quelle che oggi definiamo spa.
Le terme sorgono in corrispondenza di sorgenti termali, ovvero una sorgente di acqua geo termicamente riscaldata arricchita di minerali. Il termalismo o idroterapia è, quindi, una branca della medicina che studia e si occupa dell’effetto benefico delle acque termali sull’organismo.
I benefici della cure termali
L’acqua termale è considerata al pari di un farmaco ed è stata riconosciuta come terapeutica da un decreto del Ministero della Salute. Per elencare i benefici di queste acque è bene classificarle in base al contenuto in minerali. Abbiamo difatti le acque:
- ferruginose, che compensano le anemie dovute a carenza di ferro, apportano benefici sul midollo osseo e stimolano le terminazioni nervose;
- carboniche, che stimolano il microcircolo, favoriscono l’eliminazione delle tossine dall’organismo e contrastano problematiche relative alla circolazione sanguigna e all’ipertensione;
- sulfuree, che sono antidolorifiche per reumatismi, per patologie legate all’artrite, per dolore e prurito causato da emorroidi, inoltre alleviano il reflusso acido, i dolori mestruali e i sintomi della menopausa;
- salso-bromo-iodiche, che stimolano il sistema immunitario, hanno un potere antisettico e incrementano l’attività della tiroide.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- FederTerme, Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali Curative, ha stimato che ogni anno sono oltre 3 milioni le persone che si recano presso le terme distribuite sul territorio italiano.
- Secondo i dati Istat, relativi alla capacità degli esercizi ricettivi, i cosiddetti comuni termali in Italia sono 93, all’interno dei quali si contano 3.709 strutture ricettive.
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