Temperature in calo: i consigli per difendersi dal freddo

Temperature in calo: i consigli per difendersi dal freddo||

Aria fredda di origine artica porterà a partire dalla prossima settimana  agli abitanti italiani un clima più rigido con temperature sotto la media stagionale. In Italia si potranno verificare ondate di freddo a cui gli abitanti sono poco abituati, con effetti sulla salute soprattutto nei soggetti a rischio.

Temperature in calo: i consigli per difendersi dal freddo. Torna il freddo in  Italia: dopo i  climi  torridi e bollenti che hanno caratterizzato la stagione estiva, gli ultimi giorni di questo autunno richiameranno a partire dalla prossima settimana un fronte di aria fredda che transiterà sull’Italia, conseguente calo termico progressivo da Nord a Sud della penisola. Verso metà settimana attenzione dunque alle gelate mattutine soprattutto nelle aree  della Val Padana.

Gli altalenanti cambiamenti climatici stanno modificando la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici.

Temperature in calo: i consigli per difendersi dal freddo

Proprio per questo il Ministero della Salute  ha diffuso una guida aggiornata (che potete  scaricare da questo link) per proteggersi dal freddo eccessivo, che può rappresentare una minaccia per la salute, soprattutto per le persone anziane, i più piccoli e le persone con patologie legate all’apparato respiratorio, cardiovascolare e muscoloscheletrico.

Opuscolo contro il freddo del Ministero della Salute

Habitante segnala i più importanti consigli del Ministero della Salute:

  • Ricordiamoci di regolare la temperatura degli ambienti di casa, per portarla intorno ai 18 ÷ 22°C. Temperature  eccessive non portano vantaggi ma aumentano solo i  costi.
  • La temperatura non è l’unico parametro da considerare per il comfort di un ambiente: anche l’umidità dell’aria è  importante. Un ambiente troppo secco può irritare le vie aeree, specialmente se soffrite di patologie respiratorie. I medici consigliano di adottare un umidificatore  (la vaschetta d’acqua sul termosifone non è sufficiente). Attenzione però a non esagerare: un’umidità eccessiva può provocare condense e favorire la formazione di muffe. Anche d’inverno ricordarsi di aerare periodicamente gli ambienti, in particolare se vi sono persone malate. È sufficiente aprire per alcuni  minuti una finestra per avere un ricambio dell’aria viziata presente nella stanza.
  • Attenzione al monossido di carbonio: è causa principale di morte per avvelenamento nei periodi invernali.  Se utilizzate sistemi di riscaldamento a combustione (caminetti, caldaie o stufe a gas) è  necessario che nella  stanza ci sia una corretta ventilazione e che sia effettuata manutenzione degli impianti. Se siete in dubbio chiedete  a un esperto.
  • Attenzione agli sbalzi di temperatura: quando passate da un ambiente più caldo ad uno più freddo e viceversa copritevi bene per evitare infreddature. Soprattutto attenzione ai bambini  e alle persone anziane.
  • Le gelate dei prossimi giorni sono pericolose per chi passeggia: usa scarpe antiscivolo in caso di formazione di ghiaccio. E  se usate l’auto non dimenticare di collocare nell’abitacolo almeno  una coperta (non si sa mai) e per lunghi viaggi portarsi dietro un thermos con bevande calde.
  • Avete fatto la vaccinazione antinfluenzale? Raccomandata in particolare alle persone di età superiore a 65 anni, ai soggetti affetti da malattie croniche e alle donne nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.
  • Ricordiamoci di tenere i contatti quotidianamente  con le persone più anziane della famiglia, soprattuto se vivono da sole (familiari, amici o vicini di casa). Verificate che possiedano sufficienti riserve di cibo e medicine. Segnalate  ai servizi sociali la presenza di senzatetto o altre persone in condizioni di difficoltà.

Temperature in calo: i consigli per difendersi dal freddo

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Un triste primato: i morti per caldo fanno notizia, ma il freddo è un nemico peggiore. Il maggiore studio sui decessi da caldo e da freddo, pubblicato sulla rivista medica The Lancet, ha esaminato oltre 74 milioni di morti avvenute in 384 luoghi disseminati in 13 Paesi. I ricercatori hanno scoperto che il caldo è responsabile di almeno lo 0,5% di tutti i decessi. Oltre il 7% degli stessi, però, è causato dal freddo.
  • Per quanto riguarda l’Italia, le morti da caldo sono circa 10.000, contro 57.600 da freddo.

Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it

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