Gli emendamenti relativi a superbonus caldaie e infissi arrivati dai partiti sono oltre 300
Nonostante molti degli emendamenti relativi a superbonus caldaie e infissi siano considerati inammissibili, in maniera particolare quello firmato dalla Lega chiede di non applicare lo stop alla cessione del credito per gli interventi di edilizia libera che non richiedono presentazione di un titolo abilitativo, le votazioni in commissione dovrebbero iniziare questa settimana, mentre il 27 marzo è calendarizzato l’avvio della discussione in Aula. Infatti, il decreto, che scade il 17 aprile, dovrà passare in Senato.
Le novità relative al superbonus per caldaie e infissi
Molti consumatori hanno già pagato l’acconto per l’installazione di nuovi infissi, caldaie e condizionatori e per questi il blocco dello sconto in fattura decorre dal momento dell’esecuzione dei lavori. Tuttavia, molto spesso l’esecuzione di lavori avviene molto tempo dopo il pagamento dei lavori. Quindi, questi si ritroverebbero esodati dai bonus casa.
Una delle vie d’uscita da questa distorsione, potrebbe avvenire nel caso in cui il governo punterebbe ad agganciare il diritto allo sconto in fattura al pagamento dei lavori anche dell’acconto. Oppure, lo sconto in fattura potrebbe rimanere per chi può dimostrare di aver già attivato la procedura con un contratto in data certa.
L’accordo sulla norma salva-sconti
Il 31 marzo scade il termine per comunicare l’opzione di cessione del credito all’Agenzia delle entrate, ma molte fatture non sono ancora state “accettate” dalle banche e, dunque, non possono essere trasmesse al Fisco.
Così, proprio per ovviare a questa situazione è stato previsto l’accordo salva –sconti 2022. Questo evita che i crediti del 2022 vadano persi grazie alla possibilità di caricarli sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate anche se la procedura di accettazione della banca non si è conclusa.
Pertanto, un comunicato stampa del ministero (il cosiddetto “comunicato legge”) anticiperà gli effetti della norma consentendo all’Agenzia di accettare le comunicazioni.