Sulla strada del Barolo incontriamo la Cantina Giovanni Corino

cantina Corino|Cantina Corino|Uno sguardo su La Morra

Proseguendo il nostro percorso verso le strade del Vino nel basso Piemonte, visitiamo la Cantina Giovanni Corino. Siamo nel comune di La Morra, diventato famoso per il panorama mozzafiato e la particolare Cappella Colorata. Sulla strada del Barolo incontriamo la Cantina Giovanni Corino, giunta alla terza generazione di famiglia. La sua storia inizia nel 1952, quando Celeste Corino si trasferisce a La Morra, lavorando in alcune cascine. Tramandando la cura dei terreni al figlio Giovanni, iniziano la produzione di quella che è oggi l’azienda Corino. A metà degli anni ’80 il testimone passa a Giuliano, figlio di Giovanni, e iniziano le prime produzioni di Barolo.

Ciò che si può definire Famiglia è basata sull’amore, il rispetto e la solidarietà. Tutte qualità che si possono trovare anche nel vino buono.

La scelta naturale della produzione Cantina Corino

L’azienda Giovanni Corino sposa perfettamente la filosofia di Habitante: essere sostenibili e attenti alla natura.

Per questo motivo, hanno scelto di lavorare i vigneti solo con l’utilizzo di prodotti fitosanitari a base di rame e zolfo, nel totale rispetto sia dei vigneti che dei lavoratori. E ovviamente anche per il benessere dei consumatori stessi. La fermentazione è effettuata in modo naturale da lieviti indigeni già presenti sulla buccia (nella pruina), e i vini non vengono filtrati né chiarificati.

La naturalezza è il punto forte della produzione, che vanta ben cinque tipi di Barolo. Proprio per questa scelta rispettosa della natura, vengono selezionate le uve che provengono esclusivamente dai loro vigneti.

Cantina Corino
La cura nella potazione a mano della Cantina Corino- fonte www.corino.it

Un’azienda a conduzione familiare

Capita raramente in quest’epoca storica di conoscere aziende interamente a conduzione familiare. La tradizione del vino è uno dei pochi settori che anche oggi viene tramandata di generazione in generazione.

La famiglia Corino è un forte esempio di grande collaborazione e spartizione delle mansioni: Giuliano e la moglie Stefania, insieme ai figli Veronica e Andrea si occupano interamente dell’azienda ed è coinvolta sia nella cura della vigna che nella vinificazione, senza dimenticare la doverosa commercializzazione.

Abbiamo incontrato Andrea Corino insieme con la sua compagna Francesca Schellino, che con la tipica giovialità di chi produce buon vino ci hanno raccontato la storia della Cantina Corino.

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La degustazione e la scelta dei vini

Durante la degustazione abbiamo potuto assaggiare i vini ancora in maturazione direttamente dai barrique, potendo così assaporare i cambiamenti che divengono di anno in anno. L’orgoglio negli occhi del giovane Andrea non è passato in secondo piano, ed è decisamente incoraggiante vedere quanti giovani sono in grado di restare ancorati alle tradizioni famigliari.

Di seguito, i vini che sono stati selezionati per la degustazione:

  • Dolcetto D’Alba 2018
  • Barbera D’Alba 2018
  • Barbera D’Alba Ciabot Du Re 2017
  • Langhe Nebbiolo 2018
  • Langhe Rosso L’insieme2017
  • Barolo Del Comune Di La Morra 2016
  • Barolo Giachini 2014
  • Barolo Giachini 2016
  • Barolo Bricco Manescotto 2016
  • Barolo Arborina 2016
  • Barolo Riserva 2015

Dalla botte abbiamo assaggiato la futura produzione del Barolo riserva 2018/2019/2020.

I riferimenti per visitare la Cantina Corino

Sito web: https://www.corino.it/

Numero di telefono: 0173/509452

Cellulare: 333/2320458

Email: corinogiovanni@libero.it

Uno sguardo su La Morra
La cappella di La Morra – fonte shutterstock foto di Elitravo

Uno sguardo sul Comune di La Morra

La Morra è un piccolo comune nel cuore delle Langhe Piemontesi di circa 2.700 abitanti. La sua storia nasce all’inizio dello scorso millennio, sorgendo come un piccolo villaggio chiamato Murra, diventando comune a se intorno al 1270 D.C.

Citato anche nella Divina Commedia, dopo essere passata nelle mani dei Falletti, inizia la sua storia vinicola con i primi vigneti piantumati intorno al 1400. Anche i Savoia presero in consegna le chiavi della città nel 1600 D.C., arricchendo di fama e nobiltà il piccolo comune. Nelle sue tipiche vie medioevali vengono costruite chiese e palazzi signorili.

Nella vicina località di Brunate, si trova la caratteristica cappella che prende il nome dal paese, raggiungibile con una passeggiata a piedi. Si tratta di una cappella definita policromica, ricca di colori e fuori dagli schemi, che merita sicuramente di essere visitata.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Ci sono grandi novità in vista nella Cantina Corino, a breve inizieranno con del lavori di ristrutturazione, che porteranno alla costruzione di una vetrata con vista sulle colline.

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