Stop alla plastica: la normativa del Parlamento Europeo

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Basta plastica. Così ha deciso il Parlamento Europeo. Poco importa chiedersi dove fossero le 28 persone che si sono astenute al voto. Ancor di meno ci interessa sapere perché ben 35 persone hanno votato contro. No, a noi non interessa di quei 560 voti fondamentali. Magari è solo un piccolo passo verso un mondo quanto meno più pulito, ma già è qualcosa e quindi dobbiamo esser contenti. E legge sia: dal 2021 saranno abolite le produzioni di plastica monouso come piatti, bicchieri e cannucce. Le bottigliette di plastica? Dal 2025 dovranno contenere almeno il 25% di materiale riciclato, il 30% dal 2030.

Plastica bye bye.

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Shutterstock – Didi Deea

Ma le novità non finiscono qui. Con questa nuova normativa si attuerà la politica del “chi inquina paga”. E chi è che inquina l’ambiente tanto quanto la plastica? Il settore del tabacco. Ebbene, grazie al “chi inquina paga”, le case produttrici di tabacco, avranno la responsabilità nella raccolta e nel riciclaggio dei mozziconi.

Questa particolare normativa verrà applicata anche agli attrezzi da pesca, per far si che siano i produttori e non i pescatori a sostenere i costi per le raccolte delle reti disperse in mare.

Verranno inoltre aboliti altri oggetti prodotti in plastica come le forchette, i coltelli e i cucchiai. Non solo, ad arricchire questa lunga lista si aggregheranno anche piatti, bastoncini cotonati, bastoncini per palloncini, le plastiche oxo-biodegradabili (che all’esposizione all’aria si riducono in piccoli frammenti ma restano comunque nell’ambiente), i contenitori per gli alimenti e le tazze in polistirolo espanso.

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Shutterstock – Kanittha Boon

Per ottimizzare il tutto sarà obbligatorio apporre sui prodotti in vendita l’etichettatura informativa sull’impatto ambientale. Questo vale sia per le sigarette sia per gli altri prodotti, come bicchieri o salviette.

Grazie a questa normativa si stima una riduzione del danno ambientale pari a 22 miliardi di euro. La plastica rimane il nemico numero uno. Basti pensare che l’80% dei rifiuti marini è formato da plastica.

Le parole del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ci lasciano un sapore di speranza. Così si esprime il ministro dopo l’approvazione della direttiva: “voto storico al Parlamento europeo: il cammino per arrivare allo stop della plastica monouso in Ue è realtà. Appena l’iter formale sarà concluso, orientativamente a fine aprile, ci attiveremo immediatamente per il recepimento della direttiva in Italia”

Forse è arrivato veramente il momento di ripulire questo mondo.

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