L’architetto Stefano Boeri ha ricevuto l’After the Damages International Award per la ricostruzione del Complesso Don Minozzi ad Amatrice. Un premio alle architetture che hanno ben interpreto prima l’emergenza, poi la prevenzione e la gestione del rischio.
Da quando il devastante sisma ha colpito Amatrice il 24 agosto 2016, è iniziata una ricostruzione che, seppur lenta, oggi identifica nel progetto Complesso Don Minozzi una realtà da premiare con l’After the Damages.
Il riconoscimento alla Casa del Futuro dello Studio di Stefano Boeri
L’architetto si è dedicato alla ricostruzione di un luogo storico per Amatrice e per l’intera regione. L’intervento di ricostruzione ha preso ispirazione dal concetto di Ecologia Integrale riportato nell’Enciclica di Papa Francesco.
“Siamo felici di questo riconoscimento. L’aspirazione di Casa Futuro è di rendere il Don Minozzi un motore della rigenerazione sociale e culturale di questo territorio, come accadde nel primo Dopoguerra. Le corti della Casa Futuro saranno infatti luoghi comunitari di formazione, incontro e accoglienza aperti ai giovani, ai cittadini e ai visitatori della nuova Amatrice” ha affermato l’architetto Stefano Boeri.
Un progetto di ricostruzione rispettoso del passato e proiettato al futuro
Sono emersi degli elementi essenziali che hanno contribuito a ridurre l’impatto ambientale:
- l’impiego di tipologie costruttive antisismiche;
- il riutilizzo delle terre da scavo;
- la gestione delle acque meteoriche;
- la presenza di oltre 900 pannelli fotovoltaici integrati in copertura;
- il recupero dell’ex fattoria e del silo.
Il progetto dell’area ha prestato attenzione all’impatto paesaggistico-ambientale legato al Parco Nazionale Gran Sasso e ai Monti della Lega. Le superfici verdi rappresentano il 40% sul totale e il progetto paesaggistico punta a definire spazi aperti con usi differenziati e aree verdi. L’impiego di materiali locali e il riutilizzo del 60% delle macerie rappresenta un fattore di qualità e rispetto del patrimonio storico.
