Sostenibilità: quali cambiamenti porterà il 2021 dopo la pandemia?

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Tassonomia europea, Green Deal e transizione energetica. Sostenibilità: quali cambiamenti porterà il 2021 dopo la pandemia?

Sostenibilità: trasparenza e normative al centro

Tassonomia del Parlamento europeo e Green Deal della Commissione europea. Quali cambiamenti porterà il 2021 dopo lo stop obbligato dalla pandemia?

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Quello della sostenibilità è uno dei trend di lungo termine che si stanno monitorando ormai da molti anni, molto prima dell’arrivo del Covid-19. Quest’anno però, ha avuto particolare slancio.

Asset manager, banche, fondazioni e reti si stanno muovendo in questo senso per soddisfare le esigenze dei clienti che chiedono sempre più strumenti per assecondare i fattori ESG con un’attenzione particolare alle conseguenze legate al clima.

Parlando proprio di clima, il 2020 è stato anche l’anniversario dei 5 anni dalla firma degli Accordi di Parigi per limitare l’aumento della temperatura media globale su 1,5 °C. I governi che da una parte si dicono fiduciosi, dall’altra non nascondono preoccupazioni e perplessità per degli obiettivi doverosi ma difficili da raggiungere.

Il Covid-19 ha avuto la forza di accelerare dei trend e dei meccanismi che erano in essere prima della sua diffusione. La sostenibilità infatti è legata a doppio filo al tema sanitario e demografico che negli anni hanno rappresentato delle opportunità per gli investitori più lungimiranti e con un orizzonte temporale medio.

Il prossimo anno promette di amplificare e realizzare tanti dei progetti per cui sono state poste le basi durante gli scorsi mesi. La vera sfida sarà farsi trovare pronti.

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Tassonomia del Parlamento europeo

La tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:

  1. mitigazione del cambiamento climatico;
  2. adattamento al cambiamento climatico;
  3. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  4. transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
  5. prevenzione e controllo dell’inquinamento;
  6. protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.

Green Deal europeo

Il Green Deal europeo prevede un piano d’azione volto a:

  • promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare
  • ripristinare la biodiversità e ridurre l’inquinamento.

Il piano illustra gli investimenti necessari e gli strumenti di finanziamento disponibili e spiega come garantire una transizione equa e inclusiva. L’UE intende raggiungere la neutralità climatica nel 2050.

Per conseguire questo obiettivo sarà necessaria l’azione di tutti i settori della nostra economia, tra cui:

  • investire in tecnologie rispettose dell’ambiente
  • sostenere l’industria nell’innovazione
  • introdurre forme di trasporto privato e pubblico più pulite, più economiche e più sane
  • decarbonizzare il settore energetico
  • garantire una maggiore efficienza energetica degli edifici
  • collaborare con i partner internazionali per migliorare gli standard ambientali mondiali.

Le iniziative sostenibili nel mondo: Essen Capitale verde europea

Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo. E tu?

  • La Commissione Europea ha definito orientamenti strategici per l’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza nella sua strategia annuale per la crescita sostenibile (ASGS) 2021. Il nuovo dispositivo di ripresa fondamentale NextGenerationEU, aiuterà l’UE a uscire più forte e più resiliente dall’attuale crisi.

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