Sostenibilità in rosa: le donne sono più sensibili a una casa sostenibile

tende da sole vegetali|Casa sostenibile grazie ad arredi e finiture

Una casa sostenibile rappresenta un vero è proprio investimento per il futuro, sia dal punto di vista economico che ambientale.

Realizzarla significa scegliere materiali naturali e di produzione locale, ma vuol dire anche fare attenzione alle tecnologie costruttive optando per soluzioni che riducono al minimo l’impatto sull’ambiente. Un tema quello della sostenibilità, non più rimandabile e molto sentito, in particolar modo dalle donne.

Architettura sostenibile e del riciclo: una green economy

Vita e casa sostenibile: una scelta al femminile

Sebbene la sostenibilità ambientale sia un tema trasversale, un’indagine condotta alcuni anni fa da Expo 2015 in collaborazione con AstraRicerche lasciava emergere che le donne rispetto agli uomini sono più sensibili all’argomento.

Tra gli intervistati emergeva infatti che ben l’85% delle donne era molto o abbastanza preoccupata per l’ambiente a livello globale contro una percentuale del 79% di uomini. La tesi trova riscontro anche in quanto emerso dalla ricerca condotta nel 2018 da Mintel, società di ricerche di mercato Internazionale, la quale parla di un vero e proprio Eco Gender Gap.

L’indagine riporta che se il 59% degli uomini intervistati cerca di vivere in modo più etico, le donne sono addirittura il 71% . Non solo, il 65% delle donne promuove uno stile di vita sostenibile anche tra amici e familiari, mentre solo il 59% degli uomini è propenso a farlo. 

Vivere sostenibile può avere tante sfaccettature: dal consumare meno plastica al coltivare un orto da soli. Dal riutilizzare gli scarti in cucina, alla conversione a fonti di energia rinnovabili. Non meno importati di queste scelte sono ovviamente quelle che riguardano la casa e l’arredo. Soluzioni che a lungo andare, possono possono fare davvero la differenza per il nostro benessere nostro e quello del pianeta.

Casa sostenibile grazie ad arredi e finiture
Sostenibilità in rosa: le donne sono più sensibili a una casa sostenibile – Shutterstock di faithie

Una casa arredata in modo sostenibile

Una casa per essere davvero ecologica, deve esserlo sia dal punto vita costruttivo che da quello dei consumi. Per quello che riguarda invece l’interior design una casa è sostenibile quando ad esempio si usano solo materiali naturali, che non rilasciano elementi inquinanti. Primo fra tutti il legno, da usare per i mobili ma anche per i rivestimenti e il pavimento. Ideale anche perché riduce la dispersione di calore ,contribuendo così all’isolamento termico dell’abitazione. 

Ma anche pietra, la terracotta e le fibre naturali come il cotone, il lino, la canapa devono essere presi in considerazione, materiali tradizionali quanto sostenibili.

Chi punta alla sostenibilità nell’arredo dovrebbe anche guardare al riciclo, uno dei punti saldi del design sostenibile. Ridurre, riutilizzare e riciclare è l’obiettivo principale di chi sostiene questo tipo di approccio progettuale. Arredi nuovi ed unici che nascono da oggetti usati a cui è stata data una seconda possibilità.

Oltre ai prodotti fatti con materiali riciclati, riutilizzati all’infinito un altra corrente di pensiero del design sostenibile è quella che promuove prodotti fatti con materiali completamente biodegradabili.

In questa categoria rientrano tutti i materiali ecosostenibili ad impatto zero sull’ambiente. Fatti solo con vernici e colle naturali realizzati nel pieno rispetto dell’ultima normativa europea sulla sostenibilità ambientale.

Arredare una casa minimalista ed ecofriendly

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo un’indagine effettuata nel corso del 2020 dalla Conference board global consumer confidence della Nielsen, emerge come le donne siano più propense ad attuare comportamenti più ecologici.30% delle donne rispetto al 22% degli uomini preferisce i mezzi pubblici alla macchina, il 69% delle donne e il 54% degli uomini preferisce portare le borse della spesa da casa per non sprecare plastica. In più il 14% delle donne contro il 12% degli uomini sono disposte a pagare un sovrapprezzo per avere prodotti che rispettino l’ambiente e che siano prodotti eticamente.
  • La stessa indagine lascia emergere anche che le donne prestano più attenzione alla raccolta differenziata (il 78% rispetto al 72% degli uomini), gettano le batterie esaurite negli appositi contenitori (il 68% contro il 64% degli uomini), leggono su supporti elettronici per ridurre il proprio consumo di carta (il 20% contro il 17% degli uomini).

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