Solstizio d’Estate: il giorno più lungo dell’anno

Solstizio d'Estate stonehenge|

Oggi 20 giugno 2020 è Solstizio d’Estate: il significato e i riti.

Tutto quello che avreste voluto sapere sul giorno più lungo dell’anno, dalle spiegazioni astronomiche alle curiosità, fino ai tanti riti magici per trovare l’anima gemella

Il solstizio è un momento preciso, non un intero giorno: quest’anno il solstizio si verificherà 23.43 di questa sera. A quell’ora il Sole arriverà alla sua massima altezza sull’orizzonte. Inizia così ufficialmente l’Estate astronomica che coincide con il giorno più lungo dell’anno, ovvero  la giornata con più ore di luce nell’arco dei dodici mesi. I giorni del solstizio infatti sono quelli in cui si ha il massimo (estate) o il minimo (inverno) di ore di luce.

Se fossimo lontano dalla Terra, nello spazio, vedremmo così il solstizio. L’immagine è stata catturata  dal satellite Goes East e mostra il nostro pianeta appena prima del solstizio d’estate, quello dello scorso anno.

The Summer Solstice Seen from GOES East

Da domani le nostre giornate di Sole inizieranno dunque ad accorciarsi, inizialmente  di 3 secondi al giorno per poi aumentare fino a circa 3 minuti al giorno verso l’equinozio d’Autunno (22 settembre 2020), quando la luce e il buio avranno la stessa durata temporale.

Il solstizio d’estate è anche il giorno in cui la nostra Stella non tramonta in tutte quelle regioni che sono al di sopra del circolo polare (66° 33′ 38″).

È un giorno speciale, dunque, scelto dalle culture di tutto il pianeta per svolgere riti magici e pagani per celebrare un evento purificatore e dare omaggio all a grande madre Terra, dispensatrice di vita e fertilità.

Sono numerose le culture che hanno scelto il solstizio d’estate per le celebrazioni. Per gli antichi romani era il Sol Invictus, il «sole invitto», che vince il buio ma anzi «risorgendo» per riportare la vita, associata in seguito al Natale e alla nascita di Cristo (molti riti pagani divennero poi nel tempo riti cristiani).  Nell’antico Egitto ad esempio veniva onorata una vergine che «partoriva» il sole.

Ma uno dei riti più celebri e conosciuto in tutto il mondo legato a questo giorno è senza dubbio quello che si ripete annualmente in Inghilterra, a Stonehenge, monumento della preistoria collocato nella regione del Wiltshire. Nel tempo questo luogo è diventato una delle più importanti mete turistiche del Regno Unito, e il rito celtico che lo accompagna è diventato così più una mera curiosità che un rito vero e proprio.

La particolarità di questo luogo è che proprio nel giorno del solstizio i raggi del sole attraversano un trilite, colpendo direttamente l’altare maggiore del sito archeologico.

Esistono numerosi riti nel mondo riconducibili a questo particolare giorno dell’anno, che inizialmente erano scanditi dai popoli precolombiani in Sud America, ma anche in Polinesia, Indonesia e in alcune zone dell’Africa.

Foto: Shutterstock di Nataliia Sokolovskaia – Ivan Kupala – Festa popolare degli slavi orientali, dedicata al solstizio d’estate e alla fioritura più alta della natura.

 

La tradizione afferma che il solstizio sia legato alla fecondità e alla ricerca dell’anima gemella. Proprio per questo in paesi come la Finlandia si celebra  Juhannus, generalmente nel fine settimana successivo al 19 giugno. Il rito ha come intenzione quella di ringraziarsi Ukko, dio del tuono e del tempo, del raccolto e della fertilità. Nel sud del paese per un intero weekend, a mezzanotte,  si bruciano falò (juhannuskokko), si svolgono a fondo le pulizie della casa e la si decora con rami di betulla. si fa la sauna, e cene in compagnia. Sempre a mezzanotte ci si immerge nella sauna bevendo birra o sidro.

Se siete innamorati e vi trovate in Portogallo potete dichiararvi offrendo un “manjerico”, ovvero una pianta di basilico, dei fiori e una poesia d’amore. È in uso anche usare dell’aglio toccandosi reciprocamente per attrarre fortuna. Il ricordo va a San Giuseppe che durante il suo martirio sarebbe stato colpito proprio con aglio dai presenti.

Sono numerosi gli esempi, anche in Italia, su come il Solstizio di Estate venisse celebrato e rappresentato in Chiese e monumenti con l’allineamento di particolari elementi architettonici. Ad esempio nella chiesa di San Leonardo di Siponto, nei pressi di Manfredonia (FG).

Spesso i riti pagani si intrecciano con la figura di San Giovanni Battista, il primo ad avere avuto la visione dell’arrivo di Gesù. I riti del solstizio vogliono che si raccolga un mazzetto porta fortuna, detto proprio il mazzetto di San Giovanni. Secondo la tradizione, bisogna usare erbe come l’iperico (detto anche scacciadiavoli), l’artemisia o cintura del diavolo, la ruta, la mentuccia, il prezzemolo, il rosmarino, l’aglio e la lavanda.
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Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo e tu?

  • Il Solstizio d’Estate non cade sempre il 21 giugno. Nel 2020 e nel 2024, ad esempio, l’estate arriva prima, il 20 giugno. La data del solstizio d’estate infatti oscilla tra il 20 e il 22 giugno, a causa degli anni bisestili. Le sei ore vengono recuperate ogni quattro anni con l’introduzione degli anni bisestili, che hanno 366 giorni. Per lo stesso meccanismo oscillano anche le date del solstizio d’inverno e dell’equinozio di primavera e autunno, che si verificano rispettivamente tra il 20 e 22 dicembre, fra il 19 e il 21 marzo e fra il 21 e 24 settembre.
  • Non è il giorno più caldo dell’anno.  La Terra, l’atmosfera e gli oceani, impiegano un po’ a scaldarsi e a rilasciare calore. Nel nostro emisfero ad esempio il calore trasmesso dal Sole raggiunge il suo massimo durante il solstizio e diminuisce nei giorni successivi,  dove però la media delle temperature aumenta dopo il solstizio e solo più avanti nel corso dell’Estate comincerà a diminuire.  Questo sfasamento è noto a volte come seasonal lag.

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