Smart City, Smart Life, Smart People

Smart City|smart city|Smart City|Source: Ribo.it|Source: Retailnews.asia|Source: Antonio Ippolito|

“Una città è smart quando garantisce una quotidianità più soddisfacente.”

Carlo Ratti

Smart City, comunemente conosciuta come “Città Intelligente”, racchiude nella sua definizione urbanistica e architettonica l’insieme di tutte quelle strategie utili per ottimizzare, innovare e rendere inclusiva l’infrastruttura fisica e non fisica delle città. Non solo, ha come obiettivo connettere le stesse con l’uomo al fine di migliorarne la qualità di vita.

L’era delle Smart City è già iniziata. Rappresenta, infatti, una vera e propria rivoluzione digitale che attraverso le tecnologie dell’informazione e comunicazione (ICT) ed alla partecipazione sociale (capitale intellettuale e sociale), alimenta lo sviluppo economico sostenibile con una gestione efficiente delle risorse attraverso processi partecipativi.

In un contesto mondiale in cui, secondo il World Health Organization, la popolazione è destinata a raddoppiare entro il 2050, vi è la necessità di gestire le domande e le richieste dell’uomo. Il fenomeno di urbanizzazione richiederà nuovi strumenti per gestire tali flussi e la maggiore complessità della vita urbana.

Ma cosa si intende realmente per Smart City?

Le “Città Intelligenti” dovranno quindi saper controllare e affrontare i problemi di sovraffollamento, l’aumento del consumo energetico, la gestione delle risorse, la qualità ambientale, lo sviluppo sostenibile, etc. Diventano, quindi, un innovativo strumento per combattere la povertà, la disuguaglianza, la disoccupazione e migliorare la gestione dell’energia, dell’acqua e dell’ambiente.

cos'è la smart city
Source: Antonio Ippolito

Inoltre, le Smart Cities puntano ad integrare lo sviluppo tecnologico attraverso differenti funzioni: la mobilità, la gestione delle risorse energetiche, naturali, idriche e del ciclo di rifiuti, la qualità dell’aria, l’uso del territorio, la rete di servizi, l’edilizia ma anche economia, la partecipazione sociale, l’aumento di occupazione e sicurezza del cittadino.

I parametri della Smart City sono: Smart Economy (economia intelligente), Smart Mobility (mobilità intelligente), Smart Environment (ambiente intelligente), Smart People (persone intelligenti), Smart Living (vita intelligente) e Smart Governance (Governance intelligente). Il loro insieme, attraverso un sistema olistico e integrato, mira ad esprimere ed individuare un nuovo modello di città che supera il concetto di città digitale e tecnologica e che porta alla definizione di una realtà aumentata: “augmented city”.

Questa tipologia di città, infatti, è in grado di assicurare un’alta elevata qualità di vita per i cittadini diventando così ecosistema complesso costituito da una infinità di reti e relazioni che fanno parte di un programma dotato di intelligenza, cultura e conoscenza.

Verso un futuro intelligente e vivibile

Shutterstock – GaudiLab

Il domani delle città è legato alla risposta di una esigenza comunitaria che porterà a nuovi scenari. L’infrastruttura in questo modo sarà in grado di creare una “rete” che avrà il compito di migliorare l’efficienza economica e politica e consentire lo sviluppo sociale, culturale e urbano. La città intelligente avrà il compito di diventare così attrattiva anche per le piccole, medie e grandi imprese che vogliono fare business.

Smart City, quindi, per un modello di vita che farà risparmiare tempo, risorse e stress quotidiano. In un futuro che viaggerà a ritmi elevati avremo un servizio sanitario digitalizzato, la scuola sempre più innovativa, la mobilità che in modo alternativo includerà forme di energie rinnovabili, gli edifici in grado di autogestire la loro efficienza, la casa sempre più intelligente e autonoma, quindi, domotica, e così via.

Sfruttare al meglio la tecnologia significa di conseguenza sviluppare soluzioni, migliorare l’ecosistema e gli impatti ambientali, creare nuove startup high-tech, invogliare investitori nella ricerca, creare posti di lavoro, corsi di formazione, blog, hub e incubatori sociali, etc.

La “vision” di una Smart Cities è trasformare l’intero territorio in un ambiente accogliente per i cittadini e per le imprese attraverso la interconnessione digitale.

Una città smart è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante, che affronta la sfida che la globalizzazione e la crisi economica pongono in termini di competitività e di sviluppo sostenibile con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione e disponibilità della conoscenza, alla creatività, alla libertà e mobilità effettivamente fruibile, alla qualità dell’ambiente naturale e culturale.” (C.M. Sismondi – ForumPA, 2010).

Le azioni da adottare per una Smart City si distinguono nei seguenti settori:

  • Educazione: promuovendo interventi che siano in grado di modificare le gli impatti sociali, urbani, le abitudini e gli stili di vita dell’uomo;
  • Pianificazione energetica: interventi che siano in grado di ridurre drasticamente gli impatti ambientali;
  • Infrastrutture di rete: realizzare e attuare interventi che siano in grado di costruire linee energetiche capaci migliorare e implementare l’utilizzo di fonti rinnovabili;
  • ICT / TLC: la costruzione di tecnologiche e comunicative permetterà di gestire e meglio generare informazioni utili per l’uomo e la città stessa. Informazioni che devono essere disponibili ed interpretabili da tutta la comunità;
  • Mobilità sostenibile: creare una rete sostenibile per facilitare la mobilità cittadina. L’azione permetterà di ridurre le emissioni generate dal trasporto pubblico e privato;
  • Edifici a basso consumo: ridurre i consumi energetici e gli impatti ambientali è il primo passo per il miglioramento urbano;
  • Fonti rinnovabili: realizzare sul territorio impianti rinnovabili e/o co-generativi di piccola taglia;
  • Rifiuti e acqua: ridurre le emissioni collegate alla raccolta / gestione dei rifiuti e alla captazione e distribuzione dell’acqua;
  • Pubblica amministrazione sostenibile: ridurre i consumi energetici della pubblica amministrazione locale;

Riconoscendo l’importanza di tale portata, in uno scenario che mira a diventare sempre più “cloud”, la Smart City ambisce a “sposare” tecnologie mobili, sistemi embedded e “sensoristica diffusa” per sviluppare servizi innovativi che tendono a superare i limiti della città cui siamo abituati a vivere. Quindi, mira ad evolversi dall’idea di centro urbano tecnologico ad entità pensante capace di auto-adattarsi ed auto-regolarsi a seconda dei cambiamenti e delle esigenze della società, diventando così un vero e proprio laboratorio urbano a cielo aperto.

Ph.D. Arch. Antonio Ippolito

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts