Siti per lavoro da remoto: quali sono i migliori?

Siti per lavoro da remoto smartworking offerte

Molte aziende e startup innovative puntano ormai al lavoro in remoto e offrono ai propri dipendenti e collaboratori la possibilità di lavorare a distanza, da un qualsiasi luogo diverso dalla sede dell’azienda. In quest’ottica sono nati molti siti per lavoro da remoto che possono aiutare chi è in cerca di nuove opportunità.

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Siti per lavoro da remoto: tutti i vantaggi

Il vantaggio per le aziende è quello di incrementare la propria produttività e ridurre i costi di gestione con la possibilità di trovare professionisti talentuosi sul mercato globale. Per i dipendenti e i collaboratori il vantaggio dell’attività in remoto è di conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro, avere la possibilità di essere operativi da qualsiasi luogo e in ogni momento della giornata.

Le opportunità di lavoro in remoto possono avere diverse modalità contrattuali che vanno dai contratti a breve, medio e lungo termine con orari flessibili, alle opzioni part-time e ai contratti freelance.

I migliori siti per lavoro da remoto

1.       Twago

Su Twago, privati o società di tutte le dimensioni trovano gli esperti di cui hanno bisogno per realizzare progetti, e freelance e agenzie trovano lavoro e nuovi clienti dall’Italia e dal resto d’Europa.

2.       AddLance

L’azienda inserisce sul sito web Addlance il progetto che intende realizzare, comprensivo di budget e tempistiche, e i freelance iscritti possono inviare il loro preventivo al cliente. Dopo una valutazione, l’azienda sceglie a chi affidare l’incarico e alla fine del progetto il cliente lascia le proprie referenze e valutazioni.

3.       BeyongTheBox

Su BeyondTheBox si inseriscono le proprie competenze e le aziende scelgono il profilo in base ai progetti che stanno portando avanti secondo una modalità etica.

4.       Upwork

Offre innumerevoli lavori per freelance a breve, media o lunga durata. Su Upwork i freelancer possono trovare gli annunci, così come le aziende o privati possono trovare i candidati ideali e mettersi in contatto. L’abbonamento gratuito al sito prevede 60 connects al mese gratis, se ne si vuole di più bisogna pagare un importo mensile.

5.       Jobspresso

Jobspresso ha un elenco curato e aggiornato di offerte di lavoro a distanza presso diverse aziende e start-up di vari settori professionali, dai programmatori agli esperti di marketing, fino ai designer, project manager e altro ancora.

6.       Remote ok

Remote Ok è un sito che aggrega varie offerte di lavoro remoto disponibili sul web e le filtra per categoria professionale.

7.       Working nomads

Questo sito ha una selezione di lavori digitali per professionisti che lavorano a distanza. Working nomads propone attività per programmatori e sviluppatori di software, ma è possibile trovare offerte anche per esperti di management, gestione clienti, marketing e design.

8.       We work remotely

We Work Remotely è stato uno dei primi siti a proporre offerte di lavoro senza l’obbligo di risiedere in un’area geografica specifica. Qui ci sono diverse start up in veloce espansione che offrono opportunità di lavoro a professionisti che lavorano in remoto in diversi settori tra cui progettazione, sviluppo, vendita, gestione, scrittura e design.

9.       Remote.co

Remote.co è per le aziende che vedono il lavoro a distanza come un vantaggio. Questo sito fornisce servizi di consulenza agli imprenditori e pubblica una lista aggiornata di opportunità di lavoro per professionisti che operano in remoto nei settori di competenza più richiesti dal mercato.

10.   Eu remote job

Questo sito presenta un elenco curato di offerte di lavoro in remoto per quei professionisti che risiedono in Europa, al fine di evitare problemi legati ai diversi fusi orari. Le offerte di lavoro presenti su Eu remote job sono principalmente per progettisti, programmatori e sviluppatori Web.

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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
  • Prima del lockdown erano meno di un milione (il 3% sul totale degli occupati) i lavoratori in smart working nelle imprese private in Italia. Durante il coronavirus la percentuale di lavoratori “agili” cresce fino al 34% sul totale degli occupati, coinvolgendo circa 7 milioni di lavoratori. Di questi, la maggior parte appartiene al settore privato, mentre circa 2 milioni lavorano nella Pubblica Amministrazione.
  • Con la progressiva riapertura delle attività produttive, a partire dalla metà di maggio ad oggi, la quota di lavoratori da remoto, si è stabilizzata al 24% con 1 milione di smart workers nella Pubblica Amministrazione e 4 milioni nel settore privato.

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