Si possono tenere i cani alla catena? Ecco cosa dice la legge

Quante famiglie hanno un cane in Italia|cani alla catena

Tenere i cani alla catena non è sicuramente il modo migliore per prendersene cura. Ma c’è una legge in merito che tuteli in qualche modo questi animali?

Innanzitutto è bene sapere sin da subito che non esiste un’unica e univoca legge che a livello nazionale stabilisca limiti e divieti in merito alla pratica di tenere i cani alla catena. Di conseguenza sono le Regioni e i singoli Comuni a stabilire eventualmente le norme su come e quando è possibile legare un cane alla catena. Questa mancata chiarezza e anche la mancanza di un fronte comune fa sì che in Italia quella di legare i cani in questo modo sia una pratica molto comune.

cani alla catena
Si possono tenere i cani alla catena? Ecco cosa dice la legge – UNSPLASH

Cosa dice la legge?

In via generale la legge italiana ribadisce una serie di criteri da seguire. Per esempio l’importanza di portare a passeggiare il cane almeno due volte al giorno, sia per espletare i propri bisogni fisiologici che avere contatto con il mondo esterno e anche con i propri simili. Perciò coloro che tengono tutto il giorno il cane alla catena possono essere accusati del reato di detenzione e maltrattamento di animali ma solo in specifici casi. Difatti non si considera il reato nei casi in cui il cane può tranquillamente raggiungere la propria cuccia e la ciotola con il cibo e l’acqua; se la catena è abbastanza lunga da permettere al cane di camminare; se il recinto è grande almeno 8 metri quadrati e se l’ambiente che circonda il cane risulta pulito e salubre.

Attualmente in Italia sono solo quattro le regioni in cui vige il divieto assoluto di tenere un cane legato alla catena. Queste sono: la Campania, le Marche, il Lazio e l’Umbria.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Su 32 milioni di animali che abitano le nostre case, ovvero 53 ogni 100 abitanti, ci sono: 12,9 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi (conigli e criceti), 1,6 milioni di pesci e 1,3 milioni di rettili.
  • Si stima che ogni anno in Italia vengano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. Si ricorda che l’abbandono è un reato punibile con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro.

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