Scorte alimentari: cosa comprare a lunga conservazione?

Scorte alimentari: come fare|Scorte alimentari il cibo d'emergenza

Le brutte notizie di cui abbiamo iniziato a sentir parlare negli ultimi tempi legate alla guerra in Ucraina, fanno tornare d’attualità un tema come quello delle scorte alimentari.

Beni di prima necessità che nell’emergenza, possono risultare fondamentali per la vita e il sostentamento delle persone. Alimenti e non solo, che possono essere donati ai bisognosi o conservati per lunghi periodi. Fondamentali per sopravvivere in casa nelle emergenze. Come in caso di inondazioni, frane o cadute di massi, forti nevicate e valanghe. Eventi che potrebbero rendere le strade impraticabili, impedendo il normale scorrere delle cose. Situazioni che in alcuni contesti non sono così rare e improbabili.

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Quali beni rientrano nelle scorte alimentari

Quando si parla di scorte alimentari, ci si riferisce prima di tutto ai prodotti a lunga conservazione. I primi alimenti di questa lista sono quei beni che permettono la realizzazione in casa di altri alimenti, come la farina. Ma anche lo zucchero o il sale, che non temono il trascorrere del tempo e possono essere usati anche a distanza di anni dall’apertura della confezione.

Sia lo zucchero che il sale, sono comunque alimenti che è meglio conservare in busta o in un contenitore a chiusura ermetica. Al riparo in un ambiente fresco e senza umidità, lontano da fonti di calore e sbalzi termici. Lo stesso vale per quelli alimenti che possono essere consumati senza cucinare: come la frutta secca o le fette biscottate.

Secondo alcuni esperti di alimentazioni i cibi da conservare dovrebbero essere scelti seguendo tre criteri. Gli alimenti durevoli, come i cibi sotto vetro. Tipo  le conserve di pomodoro, di frutta  o di verdura. Prodotti che potrebbero tornare utili qualora scarseggiassero i prodotti freschi. 

In questa categoria rientrare anche lo scatolame, ossia i cibi in scatola: sia la carne che il pesce. Il tonno in scatola sott’olio, può essere conservato senza effetti negativi sulle caratteristiche organolettiche né rischi per il consumo fino a quattro anni. Il tonno al naturale può resistere per due o tre anni dopo l’inscatolamento. 

Anche i surgelati possono essere considerati un bene durevole da calcolare nelle scorte alimentari, ma in caso di assenza di energia, gli alimenti contenuti nel congelatore andrebbero consumati in breve tempo.

Poi ci sono i cibi dai profili nutrizionali equilibrati che aiutano a rafforzare il sistema immunitario e non provocano un inutile affaticamento dell’organismo. E infine ci sono poi gli alimenti gratificanti. Quelli che oltre essere a lunga conservazione, saziano maggiormente. Come il riso perfetto essere conservato a lungo sottovuoto. In quanto data la bassa percentuale di umidità ha scarsa deperibilità, al contrario di altri cereali, come farro o quinoa.

Scorte alimentari il cibo d'emergenza
Scorte alimentari: cosa comprare a lunga conservazione? -Shutterstock di non c

Alimenti e non solo da conservare

In quest’ultima categoria degli alimenti gratificanti, rientra anche la pasta. La quale, insieme ad olio extravergine di oliva, parmigiano, vino e caffè è innegabilmente per gli italiani, un bene irrinunciabile che non può mancare in dispensa. 

Quello che è importante tenere presente delle scorte alimentari è ovviamente la conservazione. Perchè, per quanto sia vero che si tratta di beni alimentari di lunga durata e pur vero che se non conservati nel modo opportuno, si rischia la contaminazione degli alimenti.

I prodotti, dovrebbero stare in un luogo fresco, asciutto e buio. Lasciati nelle confezioni originali e se aperte se ne dovrebbe sigillare le estremità. Oppure conservati in un contenitore sottovuoto. Inoltre le date di scadenza dovrebbero essere controllate regolarmente. Anche la posizione nello scaffale è importante. Quelli più nuovi dovrebbero stare infondo al mobile, i prodotti più vecchi davanti, così da essere usati, via via che si rifocilla la dispensa.

Sebbene quando si parla di scorte si pensa principalmente al cibo, ci sono anche altri bisogni a cui si deve pensare in emergenza. Come quelli igienici o sanitari. Per l’igiene domestica non dovrebbero mai mancare: detersivi, disinfettanti, sacchi della spazzatura, carta igienica e tovaglioli. Per la cura personale invece è bene fare scorta di assorbenti, rasoi, fazzoletti di carta, shampoo, bagnoschiuma e detergente intimo.

La scorta alimentare può essere utile non solo per superare eventuali momenti di emergenza, come quelli che quelli che abbiamo vissuti in periodo di lockdown. Ma anche per organizzare in una spesa razionale, sana che limita lo spreco alimentare. Una scelta che oltre a permettere un risparmio nell’economia familiare rappresenta anche un piccolo contributo personale alla salvaguardia ambientale.

Come disporre in frigo gli alimenti per evitare gli sprechi

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Gli esseri umani possono sopravvivere di solito tre settimane senza cibo, ma solo circa tre giorni senza liquidi. Con una scorta di cibo e bevande si è ben equipaggiati in situazioni di emergenza.
  • Ogni adulto ha bisogno di almeno 1,5 litri di liquidi al giorno. L’acqua minerale, i succhi di frutta e le bevande a lunga durata sono le migliori. Inoltre, serve anche acqua per la preparazione del cibo.

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