Oggi, venerdì 23 settembre sono in atto manifestazioni e scioperi in oltre 70 città per chiedere alla politica azioni concrete contro i cambiamenti climatici. Queste sulla scia degli scioperi del Fridays for Future, quest’anno sono state organizzate anche in vista delle elezioni del 25 settembre.
Lo sciopero per il Fridays for Future è stato proclamato già diversi mesi fa da docenti e personale Ata grazie al SISA – Sindacato Scuola e Ambiente e al CSLE – Confederazione Sindacale Lavoratori Europei. In particolare sono stati indetti due giorni di stop alle lezioni, il 23 e il 24 settembre, confermati anche dal Ministero dell’Istruzione il 9 settembre 2022 con la nota n.74585.
Lo sciopero per il Fridays for Future
Scuole, Università, Istituti di Ricerca e l’AFAM – l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica oggi venerdì 23 settembre scendono in piazza anche quest’anno per protestare contro la guerra, la crisi sociale e il cambiamento climatico, nell’ambito dello Sciopero Globale per il Clima #PeopleNotProfit lanciato da Fridays For Future.
Cortei e manifestazioni sono stati organizzati in oltre 70 città d’Italia, dove lo sciopero assume una particolare valenza. In quanto si svolge a soli due giorni dalla data ufficiale delle elezioni politiche.
Gli obiettivi dello sciopero
Il principale obiettivo delle manifestazioni indette sotto la guida del Fridays for Future, è quello di riportare la crisi odierna al centro del dibattito elettorale al fine di trovare soluzioni utili per affrontarla nella maniera più efficiente e sostenibile possibile.
Specie dopo i disastri avvenuti nelle Marche pochi giorni fa a causa di un’alluvione sembra quasi impossibile non pensare alla crisi climatica e a possibili soluzioni per risolverla. Pertanto, per evitare nei prossimi 5 anni un aumento catastrofico delle temperature dipende dal nuovo Parlamento che sarà eletto.
La voce di Fridays for Future Italia
Secondo Fridays for Future Italia è molto importante che i cittadini siano attivi e facciano valere il loro ruolo in politica con azioni concrete per un futuro migliore. Infatti, la partecipazione della cittadinanza alla politica non può ridursi semplicemente ad una crocetta nel giorno delle elezioni. È necessario che i cittadini possano dettare i temi di cui la politica è bene che si occupi, che però spesso ignora, tra cui:
- la povertà energetica,
- la disoccupazione,
- la crisi climatica.
Tanto che lo sciopero durerà da oggi 23 settembre, fino al 26 settembre, per tornare in classe martedì 27 settembre.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Fridays for Future è un movimento ambientalistainternazionale di protesta, composto da studenti che decidono di non frequentare le lezioni scolastiche per partecipare a manifestazioni in cui chiedono e rivendicano azioni atte a prevenire il riscaldamento globale e il cambiamento climatico.
- Ispirati da Greta Thunberg, massicci scioperi scolastici sono iniziati nel novembre 2018. In Australia migliaia di studenti delle scuole di Brisbane, Melbourne ed altre città, seguendo l’esempio di Greta Thunberg, manifestarono il venerdì, ignorando la richiesta del primo ministro Scott Morrison, il quale aveva detto al Parlamento di volere «più apprendimento nelle scuole e meno attivismo». (Wikipedia)
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