Sospeso su uno sperone di roccia che domina l’omonimo borgo medievale di un un migliaio di anime, c’è l’affascinante castello di Roccascalegna. La sua torre si erge a mezz’aria e si avvista già a grande distanza, mentre si ci avvicina al borgo abruzzese, in provincia di Chieti.
Una visione fiabesca, incastonata tra il vallone del Rio Secco e la vallata del Sangro, in un contesto paesaggistico molto suggestivo, tanto da essere stato scelto dal regista Matteo Garrone per il suo Il racconto dei racconti.
Sebbene sia un posto da favola, il castello di Roccascalegna resta un luogo poco conosciuto e soprattutto isolato. Da qui, l’iniziativa del sindaco Domenico Giangiordano, che ha spiegato fa all’inviata di Cnn Travel, di mettere in affitto la dimora seicentesca a una cifra irrisoria, meno di 100 euro.
Un tentativo di recupero
Nel lungo reportage della Cnn, il sindaco spiega il motivo che di questa decisione, all’apparenza inspiegabile : «Si tratta soltanto di una piccola tassa. Il nostro obiettivo non è di riuscire a guadagnare da questa iniziativa: vogliamo utilizzare questa location unica per incentivare l’economia locale». Un tentativo di recupero territoriale diremmo, per far tornare a risplendere il meraviglioso castello, dopo anni di abbandono e rovina e combattere lo spopolamento di questa zona.
Infatti, dal 1700 il Castello di Roccascalegna ha conosciuto ben tre secoli di abbandono, nei quali lo stesso è stato preda delle intemperie e dei saccheggi della popolazione locale. Solo nel 1985 i Croce Nanni, ultima famiglia feudataria, donarono la dimora al Comune, che iniziò da subito i lavori di restauro conclusi sono nel 1996.
Adesso il castello risplende di un fascino fiabesco tutto suo, forte anche di un panorama unico, che spazia dalle cime dell’Appennino alla costa dei trabocchi. La speranza del sindaco è che, di riflesso ai turisti, si ripopoli l’intero borgo di origine medievale, che oggi conta solo poco più di mille anime, e si creino dei posti di lavoro.
Eventi e cerimonie
Il castello di Roccascalegna è una location perfetta per cerimonie ed eventi di ogni tipo. Lo spazio della dimora seicetesca èdi 700 metri quadrati,comprensivo di una cappella per matrimoni, di una torre e di ex prigioni, riadattate per ospitare cene e banchetti.
Lo sperone roccioso su cui si adagia il castello è circondato di prati fioriti, ulivi e fienili, un panoroma mozzafiato che si presta a fare da cornice a feste di ogni genere, da nozze a ricevimenti o incontri di lavoro.
Nessuna auto può raggiungere il castello e questo rende il tutto ancora più speciale. Le vetture vengono lasciate all’entrata de borgo e poi si prosegue a piedi, godendosi appieno il panorama mozzafiato.
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