La persona disabile ha il diritto di vivere in una casa che risponda a tutte le sue esigenze, quindi una casa accessibile e priva di barriere architettoniche. Scopriamo quali sono tutte le agevolazioni applicabili per la ristrutturazione della casa di un soggetto disabile.
Ristrutturazione casa per il disabile: tutte le agevolazioni
Unitamente allo sviluppo di soluzioni e ausili sempre più avanzati, oggi una persona disabile può contare su una serie di agevolazioni fiscali in merito alla propria abitazione. Vediamo quali sono queste agevolazioni e come usufruirne per la ristrutturazione della casa.
Detrazioni per ristrutturazioni di abitazioni per disabili
La normativa, che disciplina le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione di case in cui vivono soggetti affetti da disabilità, può essere riassunta nei seguenti punti:
- detrazione IRPEF pari al 50% dell’investimento fatto per i lavori di ristrutturazione;
- aliquota IVA al 4% per gli interventi volti all’adeguamento degli spazi abitativi e per l’acquisto di ausili per la mobilità del disabile.
Per quali interventi si può ottenere l’agevolazione?
Si possono ottenere importanti agevolazioni fiscali per tutti gli interventi volti all’eliminazione delle barriere archittettoniche e gli interventi che favoriscono la mobilità del soggetto disabile. Nel dettaglio sono:
- installazione o adeguamento dell’ascensore interno o esterno;
- sostituzione di gradini con rampe per disabili;
- acquisto di strumenti per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione, compresi interventi di robotica e tecnologia avanzata;
- realizzazione e adeguamento dei servizi igienici con la creazione di appositi bagni per disabili;
- allargamento delle porte e demolizioni interne di modesta entità;
- sostituzione o installazione di videocitofoni e telecamere di sicurezza;
- realizzazione e sistemazione del marciapiede sul suolo privato.
Come ottenere le agevolazioni
Chi vuole procedere con la ristrutturazione o adeguamento dell’abitazione a favore di una persona disabile deve, ai sensi dell’art. 8 della legge 13/1989, darne comunicazione al sindaco. Sarà necessario allegare il certificato medico che attesta la condizione di disabilità e una dichiarazione di notorietà che indichi l’ubicazione della casa. Tale documentazione passerà poi alla Regione che si occuperà di ottenere la disponibilità dei fondi, al termine dei lavori di ristrutturazione. Se i fondi stanziati non dovessero essere sufficienti, il Comune si occuperà di stilare una graduatoria dei richiedenti in cui terrà conto della data di presentazione della domanda. Le domande che eventualmente non trovano copertura saranno soddisfatte nell’anno successivo.
La richiesta deve essere presentata entro il primo marzo di ogni anno. Tutte le agevolazioni disponibili vengono applicate non solo al disabile con difficoltà di movimento ma anche a coloro che hanno problemi di vista e/o udito. Il tema inerente l’abbattimento delle barriere architettoniche riguarda infatti diverse categorie.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Ogni stanza deve avere passaggi da mobile a mobile e da mobile a muro compresi tra 70 e 95 cm, con uno spazio di rotazione minimo di 150 cm.
- I corridoi della casa devono essere larghi almeno 150 cm al fine di consentire il passaggio di una carrozzina. Devono inoltre prevedere uno spazio di rotazione di 150 x 150 cm.
- Il letto destinato ad una persona disabile non deve superare i 50 cm di altezza e a seconda della gravità della disabilità deve essere dotato di sollevatore.
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