Ed è proprio la bella e caratteristica città di Bolzano ad accogliere un progetto tutto smart-green, di preciso si tratterà di un nuovo complesso residenziale chiamato “Riel-Il fienile”. Alla base del progetto vi è la volontà di creare un nuovo complesso abitativo all’insegna del sostenibile e dell’innovazione smart. Riel-Il fienile: un progetto smart-green a Bolzano che metterà le fondamenta nel quartiere Riel.
Riel-Il fienile: un progetto smart-green
Si trova a Bolzano, di preciso nella zona sud della città, il nuovo complesso di abitazioni tutto smart-green chiamato ” Riel-Il fienile“. Alla base del progetto vi è la volontà di creare un nuovo modo di abitare, quasi estraneo alla bella cittadina del Trentino, un modello sostenibile e smart. Sarà il nuovo quartiere “Riel” a dare spazio al progetto e a creare un nuovo modo di vivere la casa. Il complesso abitativo sarà formato da ben 38 abitazioni, dal monolocale fino ad arrivare ai mq di un quadrilocale. il progetto Riel-Il fienile vuole dare possibilità anche alle giovani coppie di compiere il grande passo, essendo un complesso abitativo che concilia sia l’area produttiva che il centro città. È da considerare come un grande ambiente comunitario, dove porre i nostri sogni in atto, dove relazionare, stare all’aria aperta ma allo stesso tempo vicino alle comodità che solo un centro città può dare. Vediamo ora, quali strutture e servizi faranno parte del complesso abitativo:
- Zone relax
- Area fitness
- Piscina
- Campo da beach volley
- Postazioni wi-fi per lo smart-working
- Colonnine per ricaricare le auto elettriche
- Smart lock per il deposito pacchi
Il progetto strutturale del complesso Riel
Il progetto di Riel-Il fienile è ben chiaro, tutto deve essere all’insegna del green e dell’innovazione smart. Ma la parte strutturale del complesso, come sarà? Ecco, per quanto riguarda la parte pratica del progetto, si tratta di due costruzioni. Quindi, avremo due nuovi edifici e in più la ristrutturazione di un incantevole antico fienile. Il fienile in sé è una struttura di tipo agricolo, in cui verrà conservato il tipico tetto a falda e le colonne originali. Il motivo per cui il progetto ha inserito anche una parte per così dire “vecchia”, risiede nel fatto che ciò comunica, si mescola ed interagisce con ciò che è nuovo. Una contrapposizione che dona un effetto particolare al futuro acquirente, un qualcosa di unico. Gli edifici avranno caratteristiche stilistiche nuove e di spicco, troveremo ampie terrazze, facciate di lamelle in bronzo e la struttura portante sarà in legno xlam. I volumi, le geometrie create dagli intagli, il color bronzo delle lamelle, tutto ciò sarà perfettamente in linea con la silhouette propria delle Dolomiti.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Le proprietà residenziali sono responsabili tra il 17-21% delle emissioni di carbonio legate all’energia a livello globale. Questa cifra copre tutto, dall’elettricità che usiamo per alimentare i televisori e altri dispositivi elettronici, così come il carburante che usiamo per riscaldare l’acqua e cucinare, ma nei climi freddi la maggior parte del budget energetico di una casa va a riscaldarsi.
- L’efficienza e la produttività di una greenhouse è fortemente influenzata dal suo design. Inoltre, i costi iniziali e a lungo termine dell’impianto sono influenzati dal tipo di materiali utilizzati.
- I primi prodotti per la smart-home furono sviluppati tra il 1966 e il 1967. Si chiamavano ECHO IV e Kitchen Computer. L’ECHO IV ha aiutato a controllare gli orologi digitali e ha aiutato anche a regolare l’aria condizionata. L’altro, il Kitchen Computer, era offerto per 10.000 dollari, pesava circa 45 kg e poteva essere utilizzato per conservare le ricette.
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