Cosa succede se non si finiscono i lavori in casa con il bonus?

Restituzione del bonus

Secondo quanto dichiarato dal governo, nel caso in cui i lavori non vengono portati a termine, si dovrà procedere con la restituzione del bonus.

Di seguito maggiori informazioni in merito alla possibile restituzione del bonus nel caso in cui non si completano i lavori e gli interventi nell’immobile di riferimento.

Restituzione del bonus se non si finiscono i lavori in casa: ecco cosa sapere

Negli ultimi anni, sempre più persone hanno deciso di approfittare dei bonus edilizi per migliorare e ottimizzare la propria dimora sotto diversi punti di vista. In particolare, però, è bene evidenziare che per poter usufruire degli incentivi, è necessario dichiarare e dimostrare che i lavori di riferimento siano finiti e pagati. Una piccola eccezione è quella del Superbonus, dove è possibile accedere alla cessione di credito anche se i lavori non sono totalmente conclusi.

Quindi,  che sia per il Superbonus o per gli altri incentivi per la casa, per tutti coloro che non riescono a terminare i lavori entro i limiti di tempo concordati, saranno costretti a procedere con la restituzione del bonus. Nello specifico, nel caso in cui i beneficiari sono riusciti ad utilizzare il credito possono rischiare di essere condannati all’accusa di danno erariale. Questo perché hanno utilizzato un’agevolazione del governo in modo illecito. D’altro canto, per chi non ha usufruito ancora del credito, dovrà appunto restituirlo.

Restituzione del bonus
Cosa succede se non si finiscono i lavori in casa con il bonus? – shutterstock foto di Kanjana Kawfang

Come funziona il recupero dell’Erario?

Nello specifico, è bene chiarire che il recupero dell’Erario riguarda, in particolare, il beneficiario del bonus e il primo cessionario. Di conseguenza soggetti terzi o soggetti subentrati dopo non sono coinvolti, a meno che non si arrivi a poter dimostrare che quest’ultimo ha agito per colpa grave. Per tentare di porre rimedio alla situazione, l’unica possibilità è quella di optare per il ravvedimento operoso. Nello specifico, si dovrà pagare un’imposta sulle spese sostenute e una quota di interessi per il ritardo del pagamento originale. Se, invece, il credito non è stato ancora utilizzato, non si avranno particolari problemi con il Fisco in quanto, di base, la somma non è stata ancora utilizzata. In quest’ultimo caso si dovrà procedere restituendo la quota di riferimento.

Restituzione del bonus
Cosa succede se non si finiscono i lavori in casa con il bonus? – SHUTTERSTOCK di Grand Warszawski

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