Resina: vantaggi e tipologie

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La resina, grazie alla sua versatilità, robustezza e eleganza, si è consolidata negli ultimi anni come una scelta privilegiata nell’ambito dell’edilizia e del design d’interni.

I suoi vantaggi includono la facilità di applicazione durante la ristrutturazione, una pulizia più agevole e una maggiore igiene grazie alla sua superficie non porosa. Inoltre, la resina può contribuire alla sostenibilità ecologica delle costruzioni.

Viene utilizzata in vari contesti ma principalmente nel bagno, ad esempio per i piatti doccia, garantendo un effetto elegante e minimalista.

Nell’articolo esamineremo approfonditamente vantaggi e tipologie di questo materiale altamente innovativo e sostenibile.

Bagno in resina per un occhio all’ecologia

Il bagno rivestito in resina offre un’elegante estetica e praticità e costituisce anche una scelta eco-sostenibile.

La sua produzione non comporta l’impiego di sostanze tossiche né dannose per l’ambiente, assicurando un ambiente domestico sano e rispondendo alla crescente domanda di sostenibilità ambientale.

Inoltre, va considerato che la resina è estremamente resistente nel tempo, riducendo così la generazione di rifiuti nel lungo periodo e contribuendo alla riduzione complessiva dell’impatto ambientale.

Resina: applicazione e pulizia facilitate

Se esaminiamo i notevoli vantaggi della resina, non possiamo trascurare la sua capacità di essere applicata direttamente su diverse superfici esistenti, tra cui piastrelle, ceramica, metallo e legno, formando un nuovo strato protettivo.

Questo aspetto è significativo poiché indica che il processo di applicazione è veloce e relativamente semplice, consentendo di rinnovare l’aspetto di tutti i bagni senza prolungati lavori di ristrutturazione.

Un tratto distintivo del materiale è la sua superficie uniforme e priva di giunti: ciò la rende particolarmente adatta per la pulizia, soprattutto in un ambiente come il bagno, soggetto a frequenti contatti con l’acqua.

A differenza dei tradizionali rivestimenti a piastrelle, dove i giunti possono accumulare sporco e umidità, la sua superficie levigata  consente una pulizia più semplice e accurata.

Questo si traduce in minor tempo e sforzo richiesto per la manutenzione quotidiana, oltre a garantire un ambiente igienico e privo di muffe. Inoltre, la possibile ‘assenza di giunti contribuisce a una maggiore longevità nel tempo, riducendo il rischio di infiltrazioni d’acqua e danni strutturali.

Tipologie di resina per il piatto doccia

Grazie alle sue capacità idrorepellenti, la resina è ideale per gli ambienti umidi come il bagno. È altamente resistente all’acqua e alla formazione di muffe, oltre a sopportare l’azione di agenti chimici, oli e grassi. Tra le tipologie più utilizzate nel bagno vi sono la marmoresina e la vetroresina.

La marmoresina è un materiale sintetico costituito da una base di resina poliestere e una carica minerale di carbonato di calcio, modellato tramite stampi. La sua superficie non porosa è protetta da uno spesso strato di gelcoat, disponibile in finitura bianca lucida o opaca.

La vetroresina, invece, è un materiale plastico prevalentemente composto da resine poliesteri, fenoliche o epossidiche, rinforzate con fibre di vetro. Questo composito è rinomato per la sua leggerezza e resistenza meccanica, rendendolo adatto per molteplici applicazioni, incluso l’uso in ambienti umidi come il bagno.

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