Rendimento a lavoro: il luogo influisce sul modo di lavorare?

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Il rendimento a lavoro e la produttività

Il rendimento a lavoro è strettamente collegato ai segnali di identità presenti nel proprio ambiente lavorativo. Infatti, secondo una ricerca condotta dagli psicologi Craig Knight e Alex Haslam, ogni lavoratore produce il 15% in più in un luogo organizzato secondo i propri gusti, invece che in un ufficio già arredato. Infatti, lavorare in un ambiente familiare dona una sensazione di calma e di benessere.

Il luogo di lavoro ed i segnali di identità

Soprattutto a causa della pandemia da Covid-19, molti ricercatori si sono dedicati allo studio del rapporto fra luogo di lavoro e produttività. Dai dati delle ricerche, emerge quanto l’operatività del cervello umano sia strettamente collegata al luogo in cui si trova. Sempre a causa del Coronavirus, moltissima gente ha dovuto lavorare da casa. Secondo quanto dichiarato, lo smart-working ha aumentato la produttività del lavoro del +1,3 %. Infatti, il lavoro da casa ha costretto la gran parte della popolazione a esercitare la propria professione in un luogo familiare e per nulla estraneo alle proprie abitudini personali. Perciò, l’aumento del rendimento a lavoro è strettamente collegato con il luogo in cui questo viene esercitato. Quindi, più si avverte l’ambiente come proprio, più le performance lavorative aumentano. Si tratta del concetto di appartenenza ambientale: la presenza di oggetti familiari o personali sul luogo di lavoro incide positivamente con il rendimento a lavoro.

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Rendimento a lavoro: il luogo influisce sul modo di lavorare?- Pixabay di StartupStockPhotos

La produttività a lavoro e l’esperimento di Knight e Haslam

Attraverso un’esperimento/ricerca, Craig Knight dell’università di Exeter e Alex Haslam dell’università del Queensland dimostrano quanto lavorare in un’ambiente favorevole aumenti le prestazioni. Infatti, i due psicologi hanno chiesto ad alcuni volontari di svolgere una serie di compiti in quattro ambienti diversi:

  • un ufficio minimalista
  • uno già arredato con poster e piante
  • un ufficio allestito in base ai gusti personali dei partecipanti
  • uno in cui le preferenze del partecipanti erano state cambiate senza il loro consenso

Nell’ufficio minimalista, i volontari apparivano svogliati e non dimostravano segnali di impegno. All’interno dell’ufficio alterato, i lavoratori si sono sentiti frustrati ed infelici. Invece, i soggetti sono stati più produttivi nell’ufficio già arredato. Ciononostante, i risultati migliori si sono ottenuti nell’ufficio organizzato secondo i gusti dei partecipanti. Infatti, in questo luogo, il rendimento a lavoro è aumentato del:

  • 15% in più all’ufficio già arredato
  • 30% in più rispetto a quello spoglio.

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L’open plan ed il coworking: un’ostacolo al rendimento lavorativo

Molto spesso è possibile che un lavoratore non abbia un proprio ufficio personale e che debba condividere il proprio spazio con altri colleghi. In questi casi, il soggetto lavora in un ambiente così detto open plan. Si tratta di spazi ampi ed aperti in cui lavorare in coworking. Secondo alcune ricerche, l’ufficio open plan ed il coworking rappresentano un ostacolo rispetto al rendimento al lavoro. Infatti, il cervello umano tende, per evoluzione naturale, a monitorare continuamente l’ambiente circostante. Suoni, voci o possibili movimenti tendono a distrarre e ad alterare la concentrazione. Inoltre, un ulteriore effetto collaterale dell’open plan e del coworking è quello di sentirsi costantemente osservati e sotto giudizio. Perciò, un’ambiente open space è fra i luoghi meno indicati per aumentare il rendimento a lavoro.

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Rendimento a lavoro: il luogo influisce sul modo di lavorare?- Pixabay di donterase

Come aumentare la produttività a lavoro

Affinché i dipendenti si sentano a proprio agio e stimolati, sarà necessario prendersi cura di alcuni dettagli e creare un ambiente quanto più gratificante. Inoltre, secondo il 2016 Gensler Workplace Survey, alcune caratteristiche del luogo di lavoro stimolano non solo il rendimento a lavoro, ma anche l’innovazione. Fra gli aspetti da tenere in considerazione per rendere un ambiente di lavoro più gratificante, si trovano:

  • L’illuminazione. Bisogna garantire un’illuminazione che non affatichi la vista. In questo caso, la soluzione migliore è adottare una tipologia di luce quanto più naturale.
  • I colori. I colori da preferire sono quelli in grado di favorire la concentrazione (blu tenue, giallo, verde).
  • L’arredamento, che deve essere comodo e funzionale. Per questo, si avrà bisogno di sedie ergonomiche e di postazioni funzionali.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo? E tu?

  • Con riguardo alle prestazioni lavorative durante lo smart-working, tutte le organizzazioni evidenziano un forte miglioramento del work life balance. Infatti, le grandi imprese evidenziano miglioramenti di efficacia pari al ed efficienza pari al 59%. Invece, per quanto riguarda la comunicazione fra colleghi, questa risulta peggiorata del 55%.
  • La diffusione dello smart-working ha avuto conseguenze sui lavoratori. Infatti, il 38% si sente più efficiente nello svolgimento della propria mansione. Inoltre, il 35% dei lavoratori dichiara di sentirsi più efficace.

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