Scopriamo quanto leggono gli italiani osservando i dati e le caratteristiche dei lettori abituali all’interno del nostro Paese, sempre più tecnologico.
Quanto leggono gli italiani
Con gli svariati strumenti tecnologici presenti oggi sul mercato, sono sempre meno gli italiani che continuano a preferire i cari vecchi libri, la carta e la penna. Sempre più diffusi, invece, sono pc, tablet e smartphone, ormai utilizzati per svariate attività.
Ma quanto leggono gli italiani oggi? Secondo il rapporto annuale Istat del 2019 (anno precedente alla pandemia) sulla lettura solamente il 77% dei lettori italiani totali legge libri cartacei. La restante parte preferisce libri online o l’innovativo ebook.
Curioso osservare, però, che negli anni la media dei cittadini che leggono libri è rimasta praticamente costante nel tempo, con un lieve picco nel 2010. Circa il 40% della popolazione, infatti, è composta da lettori abituali.
Da sottolineare, inoltre, che la maggior parte di coloro che leggono sono giovani. Infine, la lettura pare essere più amata dalle donne (44,3%), rispetto che dagli uomini (35,5%).
Relazione tra lettori, territorio ed istruzione
Sicuramente vi è un forte legame che unisce la lettura e l’istruzione. Questi due elementi, infatti, si muovono uno in relazione all’altro.
A leggere libri sono, appunto, il 71% dei laureati, contro il 46% dei diplomati ed il 25% dei cittadini con licenza elementare.
Inoltre, pare che leggere sia un’abitudine molto più diffusa nelle Nord Italia, al contrario del Sud, dove solamente il 27% dei cittadini sono dei lettori abituali.
Infine, per la lettura si rivelano di fondamentale importanza i servizi offerti dal paese di residenza. La presenza di librerie e biblioteche, infatti, incide sulla lettura e la passione per questo hobby.
La lettura è particolarmente diffusa nei centri metropolitani anche grazie alla maggior disponibilità di servizi a sostegno, mentre solamente il 36% dei cittadini che vivono i Comuni con meno di duemila abitanti si dichiara lettore abituale.
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