Nell’immaginario collettivo una casa prefabbricata ha rappresentato per anni un oggetto edilizio di scarsa qualità e dalla durata limitata. Visione derivata dagli “esperimenti” costruttivi dell’edilizia degli anni Sessanta e Settanta che vedeva nel prefabbricato una mera possibilità di riduzione dei costi, a discapito della funzionalità e dell’efficienza degli edifici.
Negli ultimi anni il campo delle costruzioni prefabbricate, sia che si tratti di monofamiliari che di edifici pluripiano, ha fatto passi da giganti e si sta affermando sempre di più sul mercato edile. Complici di questa fortunata ascesa sono sicuramente l’ottimizzazione dei tempi di realizzazione, l’efficientamento energetico e il risparmio economico. Ma quanto costa realmente una casa prefabbricata?
Case prefabbricate, materiali e metodi costruttivi
Un primo aspetto da tenere in considerazione nella scelta di una casa prefabbricata è sicuramente il materiale con cui realizzarla. La scelta può infatti ricadere su divere tipologie di materie prime, sia per quanto riguarda la struttura che per le finiture e i tamponamenti. In questo articolo ci concentreremo in particolare sulle due più diffuse, soprattutto se si parla di strutture, ovvero legno e cemento.
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Casa prefabbricata in legno
Difficilmente associamo le case in legno ai Paesi della fascia mediterranea o all’Italia. Eppure l’evoluzione tecnologica ha permesso di introdurre questo materiale in qualsiasi ambiente e clima, adattando le differenti tipologie costruttive legate al materiale. Infatti, le case prefabbricate in legno afferiscono prevalentemente a tre metodi costruttivi: a telaio (Platform frame), a pannelli portanti (X-Lam) o a blocchi massicci (Blockhaus).
In quanto prodotto naturale, ecologico e rinnovabile sta diventando il materiale prediletto per questo tipo di costruzioni. Inoltre, la leggerezza degli elementi costruttivi influisce positivamente sulla logistica, sui trasporti, sulla realizzazione delle fondamenta dell’edificio, oltreché sui tempi di realizzazione. Tutti fattori che agiscono notevolmente sul costo di realizzazione.
Casa prefabbricata in cemento
Come per le case in legno anche le prefabbricate in muratura sono composte da elementi modulari realizzati in fabbrica e assemblati direttamente in cantiere, ma ovviamente con una similarità maggiore rispetto alle costruzioni tradizionali. Questo tipo di strutture sono più resistenti e stabili rispetto a quelle in legno – motivo per cui sono indispensabili in caso si costruisca in zone ad alto rischio sismico – tuttavia a causa dell’elevato peso necessitano di fondazioni più solide e tempi di realizzazione maggiori.
Possono essere realizzate in due modi: o a struttura prefabbricata solamente negli elementi portanti e finita in sito con calcestruzzi alleggeriti o realizzata completamente con prefabbricati in cemento pesante con impianti idraulico ed elettrico predisposti.
Ma quanto costano?
Il costo per la realizzazione di una casa prefabbricata è sicuramente inferiore rispetto a quello di un edificio tradizionale, per le case in legno la differenza è circa del 20-40%. Se si vuole realizzare una costruzione in legno i valori infatti si aggirano all’incirca tra i 1.200 e i 1.500 €/mq chiavi in mano. Si raggiungono invece cifre tra i 1.500 e i 1.800 €/mq per quelle in cemento.
Tutti i fattori che incidono sul prezzo finale
Un aspetto da non dimenticare è che le case prefabbricate sono vere e proprie abitazioni e come tutti gli edifici di nuova costruzione devono rispettare i requisiti igienico sanitari previsti dal DM 5 luglio 1975, le norme NTC08 che assicurano l’idoneità antisismica, nonché i requisiti minimi di efficienza indicati nel DM 26/06/2015. Infine bisognerà gestire tutti gli aspetti legati alla sicurezza sul cantiere come da Dlgs 81/2008.
In base a questi fattori dovremmo quindi tenere in considerazione alcuni costi aggiuntivi e ineludibili rispetto alla semplice realizzazione del prefabbricato:
- gli oneri di urbanizzazione, in media circa 4.000 €
- le spese di costruzione delle fondamenta, circa 150 €/mq
- la messa in sicurezza del cantiere
- i costi di allacciamento agli impianti (fognario, idrico, elettrico ed eventualmente del gas), circa 3.000/4.000 €
In generale si può considerare un’incidenza di queste spese pari al 20% circa del costo di costruzione dell’edificio.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il 5° Rapporto Edilizia in Legno (Centro Studi FederlegnoArredo – 2020) rivela che oltre il 60% del legno consumato è attualmente destinato alle costruzioni e che sta cambiando la sensibilità dei committenti verso la bioedilizia.
- I dati raccolti, relativi all’anno 2019, delineano in Italia un fatturato legato alle costruzioni in legno dei 1.35 miliardi di € con un incremento del + 2,3% rispetto all’anno precedente.
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