Quante sono le case in Italia? Ecco i dati aggiornati del Catasto

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Prima di rispondere alla domanda su quante sono le case in Italia, dobbiamo specificare che spesso la parola Casa viene confusa con Abitazione. Eppure c’è un grandissima differenza tra le due definizioni: la legge distingue molto chiaramente tra Prima Casa e Abitazione Principale, riservando all’una o all’altra determinati benefici, sia fiscali che di altro tipo.

Il concetto di prima casa fa riferimento al possesso dell’immobile ed ha accezione soprattutto fiscale.  La legge specifica che si deve essere residenti nel comune della “prima casa”, non esattamente nell’immobile. Dunque, la prima casa può non coincidere con l’abitazione dove si risiede, quella che appunto prende il nome di abitazione principale. L’abitazione principale è, infatti, quella in cui si ha la residenza e la “dimora abituale”.

 

In Italia ci sono 74,3 milioni di immobili, ma solo 64,5 producono rendite catastali. Scopriamo il perché.

I RUDERI SONO ESCLUSI

Al numero totale degli immobili vanno sottratti 3 milioni che sono censiti nel gruppo F, ovvero quelli che non sono idonei a produrre reddito (ad esempio, i ruderi). Altri 6 milioni di immobili sono beni comuni non censibili, cioè di proprietà comune e che non producono reddito o unità ancora in lavorazione. Facendo i calcoli scopriamo perché gli immobili dichiarati dal Catasto sono 64,5 milioni.

IL 55% DEGLI IMMOBILI APPARTIENE A PRIVATI

Il sistema di censimento degli immobili, in Italia, prevede l’accatastamento di ogni immobile in una determinata categoria. La maggior parte degli immobili privati, che corrisponde al 55%, sono accatastati nella categoria A, mentre un altro 40% è nella categoria C nella quale sono compresi gli immobili commerciali e le pertinenze delle abitazioni cioè soffitte, cantine, box e posti auto. Un altro 3% è costituito da immobili “speciali”, “particolari” e “di uso collettivo”.

CHI PRODUCE RENDITE CATASTALI

Mentre i gruppi A e C rappresentano il 90% degli immobili accatastati, la loro rendita catastale scende al 66% del totale. Il 28% della rendita catastale italiana è rappresentata dagli immobili del gruppo D a fronte di una quota di solo il 2,4% in numero.

Secondo il Mef (Ministero dell’economia e delle finanze) in Italia esistono 3,7 milioni di case delle quali non si sa praticamente nulla, soprattutto non si conosce il proprietario.

Per tutte le informazioni che riguardano le case degli abitanti italiani, continuate a seguirci su Habitante.it e su Osservatoriosullacasa.com

Fonte: TrueNumbers

Redazione

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