Quali vasi scegliere per arredare con fiori e piante

quali vasi scegliere

Decorativi e funzionali, i vasi sono fondamentali per chi ha il pollice verde

Quali vasi scegliere? La scelta di vasi e cassette dovrebbe dipendere da efficienza e praticità più che dal semplice gusto personale. Esistono tantissimi tipi di contenitori che hanno pregi e difetti da valutare prima dell’acquisto.

Quali vasi scegliere: forme e dimensioni

I vasi da coltivazione sul balcone non dovrebbero essere troppo piccoli. Al fine di garantire buoni raccolti e per ancorarsi saldamente al suolo, le radici necessitano di una quantità di terra sufficiente.

Al contrario però non bisogna scegliere vasi troppo grandi perché nella parte di terra non raggiunta dalle radici si possono formare pericolosi accumuli di umidità, perfetti per muffe e parassiti.

I contenitori piccoli sono più facili da spostare soprattutto quando sono pieni ma più il vaso è piccolo più la terra si asciuga facilmente.

La profondità del vaso non dovrebbe mai essere inferiore ai 25 cm perché perfino le piante aromatiche, che si adattano facilmente, farebbero fatica a svilupparsi.

Gli ortaggi che hanno radici corte vivono bene in cassette poco profonde, mentre quelli che si sviluppano molto in profondità, come pomodori, melanzane, cetrioli, zucchine, hanno bisogno di contenitori profondi almeno 35 centimetri.

I vasi possono essere quadrati, tondi o angolari. In generale i vasi per piante hanno forma conica o a ciotola, mentre le fioriere da esterno hanno anche forme più fantasiose con tasche laterali per abbinare fiori e piante diverse.

I contenitori rettangolari si possono accostare e occupano meno spazio e sono utili per coltivare l’orto sul balcone. I vasi da balcone sono spesso tondi perché esteticamente più gradevoli.

Quale vaso scegliere
Foto di Daria Shevtsova su Pexels

Quali vasi scegliere: materiali e colore

I vasi da esterno in terracotta sono i più classici ma ne esistono anche in fibra di vetro, plastica, ghisa, legno, ceramica e in molti altri materiali.

Un criterio per scegliere è sicuramente l’estetica ma non bisogna dimenticare la praticità e la funzionalità.

Ci sono tanti vasi o fioriere in plastica, perché è un materiale molto comune e facile da produrre. Sono i più diffusi perché sono solidi e resistenti alle intemperie e sono leggeri e facili tra spostare. Conservano meglio l’umidità del terreno grazie alle pareti impermeabili.

Il problema è che non consentono una buona circolazione d’aria nel terreno e non sono belli esteticamente. Con le alte temperature si scaldano molto e c’è il pericolo che ustionino le radici.

I vasi in terracotta invece sono resistenti al caldo e al gelo. Essendo porosi lasciano respirare sia la terra che le radici delle piante. Sono stabili grazie al loro perso, cosa positiva soprattutto se il terrazzo è esposto alle folate di vento.

La loro porosità però permette all’acqua di evaporare rapidamente, per cui durante l’estate bisogna annaffiare le piante più di frequente. Il loro peso non consente di spostarli facilmente e sono fragili al minimo urto.

I vasi di legno sono ottimi per chi ama il fai da te perché sono perfetti per chi ha buona manualità e inventiva.

Il lego è poroso e questo consente all’aria e all’acqua di circolare tra le fibre e tra le fessure dei listelli. Non si scalda eccessivamente al sole consentendo alla terra di mantenere freschezza e umidità anche nei mesi più caldi.

I contenitori in legno deteriorano facilmente e rapidamente. Alcuni infatti sono provvisti di una vasca interna di lamiera zincata che però annulla il beneficio della porosità del legno.

Non è difficile anche trovare vasi da giardino in cemento o in rattan o trovare in commercio un vaso in resina. I barattoli di latta invece vanno forati in uno o più punti per consentire un adeguato deflusso dell’acqua di irrigazione.

Quando si parla di vasi per interni il gusto estetico è uno dei fattori fondamentali. È possibile lasciare questi “vasi” del colore naturale o dipingerli. L’importante è che siano colori chiari perché favoriscono il mantenimento di una temperatura ottimale.

Per quanto riguarda le decorazioni, esistono fioriere lisce o decorate. I vasi in terracotta sono quelli più decorabili perché questo materiale è il più malleabile per questo genere di lavori. Anche i vasi di vetro vengono colorati e decorati, soprattutto nella forma.

Sottovasi

Sotto ogni vaso è necessario posizionare un sottovaso per raccogliere l’acqua in eccesso che poi la pianta provvederà ad assorbire lentamente.

Inoltre, bisogna favorire il deflusso di acqua da sotto i vasi, sollevando dal pavimento le cassette e i contenitori più grandi, possibilmente appoggiandoli su pezzetti di pietra o di mattone.

Molti sottovasi hanno le ruote, in modo da poter spostare i vasi grandi più facilmente. Come i vasi, anche i sottovasi sono rettangolari o quadrati e sono disponibili in vari materiali.

Nonostante l’utilizzo di questo accessorio fondamentale, se l’acqua acqua ristagnasse troppo a lungo, è meglio aspirarla con delle apposite pompe manuali.

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Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo e tu? 

  • I prezzi dei vasi variano molto in base al materiale, alla lavorazione e alla dimensione. In commercio esistono vasi economici per piante così come preziosi manufatti artigianali e artistici che giustificano un costo superiore.
  • La fantasia può evocare idee bizzarre e insolite ma spesso anche funzionali e attente all’ambiente con il riciclo! In particolare se siete dotati di abilità manuale, potete ospitare ortaggi e piante da frutta anche in latte e barattoli o in cassette della frutta in legno foderate con un telo di plastica.
  • Il drenaggio è fondamentale: ogni contenitore deve avere alla base uno o più fori per consentire la fuoriuscita dell’acqua in eccesso, sia quella piovana sia quella dell’irrigazione manuale o automatica per evitare ristagni che possono essere fatali per le radici, causando marciume e muffe.

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In copertina: foto di Michael Kabus su Pexels

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