Quando ci si trova a dover arredare casa è difficile avere le idee chiare. In questo può essere molto utile il supporto di un professionista del settore, ma quali sono le tariffe di un interior designer?
L’interior designer è il professionista specializzato nella progettazione degli spazi interni della casa. Si tratta di una figura professionale che negli ultimi anni è stata molto valorizzata proprio perché ci si è resi conto dell’importanza dell’ambiente domestico. Perciò sono in costante aumento le persone che decidono di affidarsi a tale professionista per arredare e organizzare la propria casa, ma quali sono le tariffe di un interior designer? Quanto si spende mediamente scegliendo di farsi aiutare da un professionista degli interni?
Interior designer, le tariffe
Le tariffe di un interior designer possono essere calcolate in due modi, ovvero mediante:
- percentuale sulla spesa dei lavori
- importo fisso
- singoli consulti.
Nel primo caso il professionista percepirà, come compenso per il lavoro svolto, una percentuale calcolata sulla spesa complessiva sostenuta dal cliente per esempio per l’acquisto dell’arredamento. In linea generale tale percentuale si attesta tra il 2% e il 7%. Vi possono però essere anche casistiche in cui tale valore salga fino al 20-30%. Sebbene un interior designer possa lavorare come dipendente all’interno di una ditta, nella maggior parte dei case si tratterà di un libero professionista che di conseguenza avrà una propria tariffa che potrà dipendere dalla sua esperienza e anche dall’importanza dei lavori svolti.
Nel secondo caso, invece, con importo fisso si intende un compenso che comprenderà per intero tutto il lavoro svolto, quindi dalla progettazione alla realizzazione degli interni, indipendentemente dalla spesa sostenuta per lavori e arredo. Generalmente la tariffa oscilla tra poche centinaia di euro fino a qualche migliaio. Molto dipende dal tipo di lavoro, vediamo alcuni esempi:
- consulenza per arredamento di un monolocale, dai 300 ai 1.000 euro;
- arredamento di una stanza, dai 200 ai 400 euro;
- consulenza per arredare una casa di 100 metri quadrati, dai 1.000 ai 4.000 euro.
Finora sono stati presi in considerazione ampi progetti, come per esempio l’arredamento di un’intera casa, mentre nel caso in cui il cliente necessiti semplicemente di singoli consulti la tariffa dell’interior designer si attesta in torno a 50 euro all’ora.
In cosa consiste il lavoro di un interior designer?
Il lavoro di un inter designer comprende di una serie di fasi che possono essere riassunte nei seguenti punti principali:
- sopralluogo dell’ambiente di lavoro, analisi di tutte le esigenze del cliente e preventivo;
- elaborazione di soluzioni personalizzati e di un progetto;
- presentazione del progetto al cliente con relativo confronto;
- selezione del personale di lavoro, ovvero artigiani e fornitori;
- elaborazioni grafiche per richiesta autorizzazioni;
- costante coordinamento e supervisione dei lavori in corso d’opera;
- verifica finale dei lavori svolti;
- pratiche di chiusura dei lavori.
Quali sono i fattori che influenza le tariffe di un interior designer?
Come visto non è possibile fornire dei numeri unici e definiti in merito alle tariffe di un interior designer, ciò è dovuto al fatto che in ogni singolo lavoro possono entrare in gioco variabili differenti, tra cui:
- luogo in cui si opera, nelle città più grandi i costi saranno maggiore a differenza invece delle città più piccole e periferiche dove i prezzi risulteranno più contenuti;
- tempo previsto per portare a termine il progetto;
- competenze tecniche ed esperienza del professionista di interni;
- marchi scelti per materiali e arredi, optare per usato o pezzi vintage sicuramente farà risparmiare rispetto alla scelta di marchi più pregiati e quindi più costosi;
- livello di responsabilità richiesto all’interior designer.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo il rapporto “La professione di Architetto in Italia nel 2021” al 31 dicembre 2020 risultavano iscritti all’apposito albo ben 153.692 architetti, ovvero circa 5 professionisti in architettura ogni 2000 abitanti. Nel 2021 il dato è in crescita difatti con oltre 6.750 nuove iscrizioni, si è superato di più di duemila unità rispetto all’anno precedente e di più di mille al 2019. Roma è la provincia italiana con il più elevato numero di architetti iscritti all’albo, pari a 18.390 professionisti. Al secondo posto si colloca la provincia di Milano, con 12.139 architetti, al terzo quella di Napoli, con 9.430, e al quarto quella di Torino con 6.674 iscritti. Inoltre l’Ordine provinciale di Genova detiene il primato per il maggior numero di architetti giovani iscritti, ovvero con un’età inferiore ai 40 anni.
- Secondo i dati raccolti dal Consiglio Europeo degli Architetti (ACE), sulla scena europea l’Italia risulta essere il paese con il più alto numero di architetti in corso di attività. Difatti gli architetti italiani nel 2020 rappresentavano più del 27% del totale europeo. In compenso il reddito complessivo dei professionisti in architetti nostrani è significativamente inferiore rispetto a quello dei colleghi europei.
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