Quali erbe di campo raccogliere in primavera?

Quali erbe di campo raccogliere in primavera?|Lavanda|Quali erbe di campo raccogliere in primavera?

Una passeggiata riesce a distendere e rilassare il corpo e la mente. Con l’arrivo della primavera passeggiare diventa ancor più piacevole grazie ai campi in fiore e al tepore del sole. Durante una passeggiata è possibile trovare erbe di campo buone da mangiare. Ma quali erbe di campo raccogliere in primavera?

Le 10 piante più profumate al mondo

Erbe di campo da raccogliere in primavera: il Papavero

Il Papavero è reperibile nei campi coltivati, sul ciglio di strade di campagna, in prati erbosi. È un fiore abbastanza grande e solitario. È costituito da 4 petali rosso scarlatto. Una volta che il papavero perde i suoi petali, rimane provvisto di una capsula che sparge i semi sul terreno grazie al vento. Fusto, foglie e frutti contengono un lattice bianco dal sapore sgradevole che scompare però dopo l’essiccazione o la cottura.

Il papavero ha proprietà antispasmodiche, sudorifere e calmanti. Può essere consumato in cucina: le foglie possono dare gusto a minestre e zuppe oppure lessate e consumate con olio, aglio e peperoncino. Buone anche consumate in stufato con patate, pomodori, olive o nelle frittate.

Erbe di campo da raccogliere in primavera: la Borragine

La Borragine è definita la pianta del buonumore. Fiorisce da aprile fino al mese di agosto, in strade di campagna, giardini abbandonati, siepi e scarpate, dove il clima non è troppo freddo. È formata da una rosetta di foglie ovali con peli ispidi e fiori (alti circa 20 centimetri) a 5 petali di colore azzurro violetto. La piantina ha proprietà emollienti, astringenti, rinfrescanti, diuretiche e depurative.

Le foglie di borragine sono ottime consumate in zuppe e frittate. I fiori azzurri possono dare colore a minestre e insalate.

Quali erbe di campo raccogliere in primavera?
Quali erbe di campo raccogliere in primavera – Canva

Erbe di campo da raccogliere in primavera: la Calendola

La Calendola è una margherita dal colore arancio. Nasce spontaneamente soprattutto nel Sud Italia dove il clima è più mite. Si distingue dalle margherite per il suo intenso odore aromatico e per le sue foglie vellutate al tatto.

La Calendola è ricca di principi attivi e ha proprietà cicatrizzanti. In cucina, i petali della Calendola possono sostituire lo zafferano: danno colore alle pietanze, insaporiscono salse, insalate, verdure e carni.

Erbe di campo da raccogliere in primavera: la Lavanda

La Lavanda può essere utilizzata come detergente, cosmetico, profumo oppure in cucina. È una tipica pianta mediterranea, vive in terreni sassosi e aridi, lungo le coste tirreniche, ha un colore grigiastro e un odore inconfondibile. Il fusto della lavanda è legnoso, le foglie sono lineari di colore grigio verdastro, i fiori sono riuniti in spighe color blu viola e sbocciano tra giugno e settembre.

L’olio essenziale di lavanda è antisettico, antispasmodico, cicatrizzante, diuretico, sedativo, stimolante, sudorifero, rilassante e tonificante. In cucina è possibile utilizzare sia le foglie che i fiori della lavanda, per aromatizzare minestre e stufati.

Quali erbe di campo raccogliere in primavera?
Quali erbe di campo raccogliere in primavera – Lavanda

Erbe di campo da raccogliere in primavera: il Tarassaco

Il Tarassaco, conosciuto come dente di leone si raccoglie a partire dal mese di marzo su prati di collina e di montagna fino a 2000 metri di altezza. Le foglie del tarassaco contengono vitamine e minerali e depurano l’organismo. In cucina il tarassaco può essere consumato sia crudo che cotto. I bocci si conservano sott’aceto o sotto sale.

Consigli e idee per il tuo giardino di primavera

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu? 

  • Non solo erbe di campo commestibili e benefiche. Sono presenti in natura e si trovano in abbondanza anche le piante velenose. Proprio per questo diventa importante saperle riconoscere e osservare le giuste precauzioni.
  • Tra le piante velenose ci sono l’aconito napello, l’agrifoglio, la belladonna, la cicuta maggiore, la morella rampicante, l’erba morella, la lattuga velenosa, l’oleandro.

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