Quali alimenti acquistare a Febbraio: ecco la lista.

Quali alimenti acquistare a Febbraio|spesa febbario

Mangiare è una necessità.
Mangiare intelligentemente è un’arte.
François de La Rochefoucauld

La frutta e la verdura di stagione sono il rimedio per eccellenza contro le tipiche forme influenzali del momento. Se il freddo pungente, non vuole mollare la presa, è anche vero che febbraio è il mese ideale per attivare l’organismo.

Quali alimenti acquistare a Febbraio: ecco la lista. Frutta e verdura di stagione sono presenti in abbondanza. Ricche di sali minerali, sono perfette per liberare l’organismo dalle tossine accumulate durante l’inverno. La scelta varietale in questa stagione è molto ampia. Vediamo nel dettaglio cosa ci offre la natura di sano e gustoso:

Quali alimenti acquistare a Febbraio: ecco la lista

La verdura di stagione:

  • barbabietole
  • broccoli
  • carciofi
  • cardo
  • carote
  • cavolfiore
  • cavolo cappuccio
  • cavolo verza
  • cavolini di Bruxelles
  • cicoria e cicorino
  • coste
  • crauti
  • erbette
  • finocchi
  • indivia
  • lattuga
  • porro
  • radicchio rosso
  • rapa
  • scorzonera
  • scorzobianca
  • spinaci
  • topinambour
  • valerianella
  • zucca
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shutterstock Di Kiian Oksana

Quali alimenti acquistare a Febbraio: ecco la lista

I frutti di stagione:

  • arance
  • clementine
  • cedri
  • pompelmi
  • limoni
  • mandarini
  • mandaranci
  • mandorle
  • kiwi
  • mele
  • pere

Febbraio è ancora un buon mese per mangiare agrumi: arance, clementine, limoni, mandarini e pompelmi. Per fare il pieno di Vitamina C, oltre agli agrumi, sulla tavola di febbraio non possono mancare i kiwi, utili anche per regolarizzare la funzionalità dell’intestino.

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • La vitamina C (acido ascorbico) è probabilmente la vitamina più studiata e conosciuta. È un antiossidante idrosolubile, che protegge dall’attacco dei radicali liberi negli ambienti acquosi.
  • Il kiwi nasce in Estremo Oriente e per secoli questo frutto è stato coltivato in Cina. Fu solo al principio del XX secolo, più precisamente nel 1904, che sbarcò sulle coste della Nuova Zelanda, quando la neozelandese Isabel Fraser portò con sé alcuni semi di questa pianta di ritorno da uno dei suoi viaggi.

Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it

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