La stagione estiva è in arrivo e con essa torna la voglia di una bella nuotata in piscina. Le piscine pubbliche sono regolamentate da una serie di normative; per i privati, invece, la situazione è diversa: non esiste un obbligo circa la profondità di una piscina privata. Ciò non vuol dire che non ci siano delle linee guida. È importante infatti valutare le dimensioni e la profondità della piscina alla luce dell’utilizzo che se ne vuole fare.
Quante sono le piscine in Italia? I numeri tra pubblico e privato
La profondità ideale di una piscina
Per creare un ambiente sicuro dove rilassarsi e divertirsi, la prima domanda da porsi riguarda la profondità della vasca. Per decidere la profondità giusta per la tua piscina e il tipo di fondale più adeguato, il primo elemento da considerare è la lunghezza. È fondamentale anche sapere quale uso se ne farà ovvero se è previsto l’inserimento di un trampolino, un accesso a immersione o uno scivolo.
1 – Profondità di piscine a scopo ricreativo
Per giocare, rilassarsi e fare esercizio, la piscina non deve essere eccessivamente larga né profonda. Al contrario, una profondità eccessiva potrebbe risultare scomoda o addirittura rappresentare un pericolo per i bagnanti. È bene quindi che la vasca sia profonda circa 1 metro.
2 – Profondità di piscine a scopo ricreativo
Nel caso in cui la piscina venga utilizzata per praticare sport, dovrà avere una forma allungata, con una profondità maggiore rispetto alle vasche utilizzate a scopo ricreativo. Se pensata per il nuoto, questa deve essere più profonda, altrimenti si rischierebbe di battere mani e piedi sul fondo della piscina durante l’attività sportiva. Generalmente la profondità minima ideale per nuotare è 1,20 metri.
3 – Profondità di piscine con trampolino
In presenza di scivoli e trampolini, la profondità minima della piscina deve essere di 2,50 metri, per non rischiare di battere contro il fondo. È bene considerare che se si desidera installare il trampolino ad una altezza superiore al metro, risulta più sicuro aumentare la profondità della piscina, superando anche i 3 metri.
Cosa fare se ad usufruire della piscina sono dei bambini?
Per i più piccolini si può pensare ad una mini piscina con fondo piatto con profondità dai 30 ai 50 cm, costruita accanto alla piscina principale, oppure si può scegliere di optare per una piscina con fondo inclinato che va dai 30 cm ai 2,50 metri. Inoltre esistono delle moderne piscine in stile naturale che ricreano il paesaggio delle spiagge e presentano un’agevole immersione proprio come in riva al mare.
Quale fondale scegliere?
Non solo diverse profondità e forme perimetrali: le piscine si differenziano anche per il fondale.
- Le piscine a fondo piatto hanno l’intera superficie del fondale della stessa profondità.
- Il fondale di una piscina inclinato inizia con una profondità di circa 50 cm e va inclinandosi progressivamente fino alla profondità desiderata.
- Le piscine con fondo a cucchiaio hanno un fondale inclinato che poi precipita in un avvallamento a forma di cucchiaio, per garantire la profondità massima nella zona tuffo.
- Il fondale delle piscine a U è più profondo nel punto centrale della vasca.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Sempre più abitanti italiani introducono piscine nelle loro case: secondo l’Osservatorio sulla Casa, il 5% delle abitazioni ha almeno una piscina. Tra pubblico e privato, il numero delle piscine in Italia cresce di anno in anno.
- Secondo l’Osservatorio sulla Casa, il lavoro meno richiesto per la ristrutturazione degli spazi esterni è la piscina.
- Secondo Assopiscine il numero complessivo delle piscine private in Italia ha toccato quota 365.000.
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