La coibentazione ha lo scopo principale di isolare termicamente un edificio. Per valutare quale sia il materiale più isolante da usare è bene prendere in considerazione una serie di fattori e caratteristiche che questo deve o dovrebbe possedere.
Qual è il materiale più isolante per la tua casa?
Isolare termicamente la propria abitazione ha un’importanza fondamentale perché permette di godere di un maggior comfort ambientale e allo stesso tempo di risparmiare sulle spese per il riscaldamento. Per valutare il potere isolante di un materiale è necessario prendere in considerazione una serie di fattori, il principale è certamente la conducibilità termica, ma scopriamoli tutti.
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Conducibilità termica
La conducibilità termica, o conduttività termica, è una grandezza fisica che misura l’attitudine di una sostanza a trasmettere calore. Proprio per questo l’efficacia isolante è espressa da tale grandezza. Di conseguenza minore è il valore della conducibilità termica, maggiore sarà il potere isolante di quel determinato materiale. Vien da sé, inoltre, che maggiore è lo spessore di questo, più aumenterà l’isolamento della nostra abitazione.
Durata nel tempo
In merito alla durata nel tempo è bene valutare la durabilità, quindi la resistenza, del materiale e la durata del suo potere isolante. Un isolamento termico può essere resistente agli urti, o agli agenti atmosferici, come la grandine, ma la durata della sua efficacia isolante purtroppo non è infinita. Per questo motivo è il secondo fattore, per importanza, da valutare quando scegliamo il materiale isolante per la nostra casa.
Traspirabilità
Questo fattore, che nelle schede tecniche dei materiali è riportato come resistenza alla diffusione del vapore, indica la resistenza che oppone il materiale al passaggio del vapore acqueo. La sostanza “più traspirante” è senza dubbio l’aria, difatti a questa viene dato un valore di traspirabilità pari a 1. Di conseguenza tanto più piccolo è questo numero, maggiore è il potere traspirante del materiale.
Assorbimento d’acqua
Il fattore che esprime l’assorbimento d’acqua di un materiale è il coefficiente di permeabilità al vapore acqueo (che è diverso da quello visto precedentemente). Questo parametro misura la quantità di vapore che attraversa lo spessore di un metro di un dato materiale su una superficie di un metro quadrato. Minore è tale valore, migliori saranno le prestazioni del materiale isolante. Questo fattore è molto importante perché un isolante termico che assorbe acqua riduce notevolmente il suo potere isolante.
Classe di reazione al fuoco
Con questo fattore si intende il grado di partecipazione di un materiale al fuoco a cui è sottoposto. La normativa europea sui materiali da costruzione prevede una classificazione dei materiali in 7 categorie di reazione al fuoco, dalla meno infiammabile alla più infiammabile: A1, A2, B, C, D, E, F. Una volta compresa la classe di appartenenza il materiale deve, in particolare, superare la prova di accendibilità regolata dal metodo di prova descritto nella norma europea UNI ISO 11925-2.
Isolamento acustico
Gli isolanti usati per la coibentazione di un edificio sono in genere termo-acustici, ovvero garantiscono sia un ridotto scambio di calore con l’esterno sia l’assenza di rumori provenienti dall’esterno. Nello specifico per isolamento acustico si intende la capacità di un materiale di assorbire decibel. Se un materiale isolante ha valore di isolamento acustico pari a zero, significa che non vi è affatto isolamento e che quindi tutti i suoni verranno trasferiti da un ambiente all’altro. Se invece il potere fonoassorbente del materiale è pari a 1 significa che tra i due ambienti i suoni non passeranno, quindi che l’isolamento acustico è buono.
L’efficacia del fonoassorbimento è un parametro non sempre presente nelle schede tecniche degli isolamenti termici, perciò sarebbe buona regola chiedere tale informazione al venditore e/o al produttore.
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Ma qual è il materiale più isolante è?
Il materiale isolante perfetto è quello che meglio risponde alle nostre esigenze abitative e anche economiche. Per questo motivo quando si deve scegliere l’isolante per la nostra casa è bene valutare ognuno di questi parametri e trovare il compromesso migliore. Di certo l’isolante perfetto è quello che possiede tutti questi fattori e li esprime al meglio, ma esiste davvero?
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Isolare le pareti esterne di un edificio consente di abbassare i consumi energetici di circa il 30%, questo si traduce in una drastica riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’aria.
- Gli interventi strutturali su tetto, pareti e pavimenti consentono di ridurre le dispersioni di energia e i costi in bolletta. Si stima che si possa arrivare anche a risparmiare oltre 400 euro l’anno.
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