La progettazione dell’illuminazione al centro dell’habitat: ce lo racconta Spinelli Illuminazione

Progettazione dell'illuminazione al centro dell'habitat ce lo racconta Spinelli Illuminazione|Spinelli Illuminazione Intervista Habitante

La redazione di Habitante ha incontrato Alessio Spinelli, light designer e progettista illuminotecnico di Spinelli Illuminazione e, insieme, abbiamo commentato i dati dell’Osservatorio dell’Habitat per scoprire come la Pandemia ha cambiato gli abitanti e le case.

Spinelli illuminazione nasce nel 1980 dopo anni di esperienza maturata nel settore dell’illuminazione da parte di Bruno Spinelli, giovane professionista Perignanese. Spinelli decide di dare una svolta alla sua vita e creare a Perignano, centro importantissimo per l’arredamento in Toscana e in Italia, un punto di riferimento per l’illuminazione. Apre quindi una esposizione  di 300 mq² circa, all’interno della quale la scelta dei prodotti si distingue da subito per la sua ecletticità e per il suo ampio raggio di scelta. Le scelte operate da Bruno Spinelli, coadiuvato da Luana Meini (consorte), si sono presto rivelate vincenti. Nel giro di qualche anno l’azienda è cresciuta notevolmente, l’esposizione di pari passo con il successo del negozio, è cresciuta da 300mq² a 500mq² ed il livello dei prodotti selezionati si è alzato notevolmente. Non appena è stato possibile si è inserita anche una nuova figura all’interno dell’azienda SPINELLI, più giovanile e determinata, Alessio Spinelli (figlio di Bruno e Luana). Giunta anche nel settore dell’illuminazione l’era informatica ha colpito anche Spinelli Illuminazione, che non ha  tardato ad adeguarsi alle richieste di mercato. La progettazione illuminotecnica è difatti entrata a fare parte integrante del settore tecnico curato dal giovane Spinelli. Oggi, dopo anni di collaudata esperienza lavorativa, l’azienda può soddisfare ogni tipo di esigenza, con ben oltre 100 fornitori ed un incredibile quantità di prodotti diversi, per genere e qualità.

La progettazione dell’illuminazione al centro dell’habitat nell’era della Pandemia: ce lo racconta Spinelli Illuminazione, azienda toscana specializzata nella progettazione illuminotecnica.

Spinelli Illuminazione Intervista Habitante
Spinelli Illuminazione Intervista Habitante

L’Osservatorio dell’Habitat, nato con l’obiettivo di analizzare le esigenze informative su come si stiano evolvendo i bisogni e le abitudini degli abitanti italiani, anche in seguito alla Pandemia, ha condotto con Business Intelligence Group un’indagine su un campione rappresentativo della popolazione italiana, che fotografa il vissuto della casa durante e dopo il Covid-19.

Buongiorno, Alessio. Dall’Osservatorio dell’Habitat emerge che la Pandemia ha avuto un forte impatto sui nuovi bisogni e stili di vita degli abitanti italiani. Il lockdown ha imposto un freno ai ritmi abituali: l’essersi fermati ha dato modo di godere maggiormente dell’ambiente domestico, ma anche di rendere più coscienti riguardo ai lavori da fare o da programmare. La casa è diventata il luogo della famiglia, della tranquillità e sicurezza. È anche il luogo fisico di cui prendersi cura, è un ambiente da abbellire per rendere più bello e confortevole l’abitare. Come ha risposto la vostra azienda a questi cambiamenti?

La pandemia ha decisamente sconvolto le abitudini di molte persone nel mondo, per molto tempo, questo ha portato effetti differenti, molti negativi, ma alcuni sotto certi aspetti positivi. Uno di questi è sicuramente la convivialità, il piacere di stare insieme, nel luogo a noi più confortevole, nella maggioranza dei casi la propria casa. In Spinelli Illuminazione poniamo da sempre un accento particolare nel progettare l’illuminazione degli spazi abitativi in maniera attenta alle specifiche di chi vi soggiorna, dall’ottimo comfort visivo ed emotivamente appagante. È stato quindi facile per noi farci trovare pronti ad interpretare al meglio le maggiori richieste pervenute nell’ultimo periodo.

La convivenza in spazi limitati per tutta la giornata ha reso necessario riorganizzare alcuni ambienti. Il lockdown, dando una maggiore centralità alla casa, l’ha resa una priorità assoluta per il 13% della popolazione e l’ha resa importante per oltre l’80% degli intervistati. La vostra azienda ha notato questa sorta di “cambio di rotta” diventando spettatore di un aumento nelle vendite e spettatore di acquisti che sono cambiati in relazione a quanto osservato?

Il periodo non è economicamente dei più rosei e, dopo un iniziale forte flessione delle presenze in negozio, le cose sono migliorate molto, tornando ultimamente ai livelli a cui eravamo abituati al periodo pre-Pandemia. Di sicuro con una rinnovata maggior attenzione al dettaglio nello scegliere il corpo illuminante per la propria casa.

Come progettare l’illuminazione di casa: idee e principi da seguire

Smart Working e nuove abitudini di consumo con il digitale. Il 38% degli abitanti è stato in Smart Working negli ultimi 2 anni. Tra loro il 17% è già rientrato a lavoro, mentre il 21% è ancora coinvolto nel lavoro da casa. Anche chi rientrerà, continuerà ad alternare lavoro domestico e lavoro in sede. Dall’Osservatorio è emerso che a seguito del fenomeno dello Smart Working, più della metà degli intervistati ha fatto acquisti tramite e-commerce in modo più frequente rispetto al pre-Covid. La vostra azienda ha notato un aumento degli ordini online? Qual è stato, in percentuale, l’incremento delle vendite sul vostro e-commerce?

La nostra azienda non ha un vero e proprio e-commerce, ma è presente in rete con altre modalità. Possiamo dire comunque di aver avuto un incremento piuttosto rilevante delle richieste di prodotti, ed un buon riscontro di vendite.

6 italiani su 10 hanno avuto tempo e modo di praticare il fai da te durante la pandemia. I 2/3 tra chi ha praticato bricolage ha anche imparato cose nuove e quasi la totalità di loro continuerà a praticare il fai da te anche in futuro. È emerso infatti che il fai da te occupa saldamente la 4° posizione nel ranking delle attività che si svolgeranno in casa a fine pandemia insieme al gardening. Cosa pensa la vostra azienda a riguardo?

Saper progettare un sistema di illuminazione che tenga conto di tutte le variabili e caratteristiche che ne fanno parte, è una cosa piuttosto complessa e articolata. Le nozioni necessarie per poterla gestire al meglio non sono molto immediate da apprendere ed il fai da te al momento, ovviamente per fare le cose ad un certo livello, non è molto consigliabile!

Oltre agli spazi interni anche quelli esterni sono stati quindi sfruttati per un cambio di destinazione o abbelliti per poterne fare un maggiore uso. Come questo ha influito, secondo voi, sugli acquisti per la casa?

La vivibilità degli spazi esterni si è ampliata, per quanto ci riguarda abbiamo constatato questa tendenza principalmente nella richiesta di lampade led a batterie ricaricabili, utili e funzionali per essere portate al seguito in uno spazio aperto, appoggiate su una tavolino in veranda ed avere una luce soffusa per una serena conversazione tra amici, o su di un tavolo per una cena intima con luce d’atmosfera.

10 errori da evitare nell’illuminazione di casa

Un dato importante: italianità, qualità e risparmio sono diventate le parole chiave dei consumi post Covid. Come gli italiani, dopo il Covid, stanno approcciando agli acquisti?

Il Made in Italy è sempre ben accetto e tutti i nostri clienti sarebbero ben contenti di portarsi a casa un prodotto di qualità, fatto dalle aziende sul territorio italiano. Questo si scontra però con un costo mediamente più elevato dei prodotti e molti preferiscono il risparmio acquistando articoli dal rapporto qualità prezzo più conveniente, articoli che ormai sono quasi nella totalità appannaggio dei prodotti di importazione.

Dall’indagine dell’Osservatorio dell’Habitat, risulta importante anche la sostenibilità dei prodotti. Come la vostra azienda si colloca in quest’ottica? La vostra è un’azienda che può definirsi sostenibile?

Essendo rivenditori di prodotti finiti non abbiamo determinate problematiche riguardo all’uso di particolari materiali di produzione, o allo smaltimento residui della stessa. Il settore dell’illuminazione è regolato da alcune normative emanate dalla comunità europea in termini di caratteristiche di prodotto; l’ultima denominata “Ecodesign” obbliga i produttori a mettere sul mercato prodotti di illuminazione riparabili, non usa e getta per capirsi. Come attori posizionati nella catena commerciale tra produttori e utilizzatori finali,
Spinelli illuminazione fa in questo senso da filtro, proponendo articoli che garantiscano questa caratteristica e informando il cliente dei prodotti che non rientrano in questa categoria, specialmente quelli particolarmente economici e presenti in minima percentuale nel nostro negozio, lasciando a loro la scelta che ritengono migliore.

Per ultimo, dallo studio, risulta relativamente importante anche l’accessibilità via web. La vostra azienda è in grado di garantire una buona fruibilità del sito, facilità nell’acquisto e tutti quei servizi che possono rendere easy l’acquisto online?

Il nostro sito web è più una vetrina dell’azienda sul mondo, dove informiamo gli utenti dei servizi che possono trovare scegliendoci come esperti a loro disposizione per uno studio corretto dell’illuminazione dei loro spazi abitativi e lavorativi. Mostriamo alcune referenze più significative in modo da rendere l’idea delle soluzioni che possiamo elaborare per risolvere ogni problema di illuminazione.

Come anticipato precedentemente, attualmente non abbiamo un e-commerce attivo sul nostro sito web, nel recente passato lo abbiamo attivato per un anno ed i risultati non sono stati incoraggianti quindi lo abbiamo chiuso. Abbiamo constato che la vendita online nel nostro settore è nella maggior parte assoggettata alla battaglia del prezzo più basso, politica commerciale che abbiamo rinunciato a seguire. A dirla tutta, il nostro settore necessiterebbe di una regolamentazione, che al momento non ha, adatta alla coesistenza dei diversi canali di distribuzione, come il retail convenzionale sul territorio e l’elettronico. I prezzi bassi necessari per vendere on-line, presi purtroppo come riferimento generale dagli utenti, sono spesso causa di una pericolosa riduzione del margine di utile per i negozi fisici, che nel futuro rischiano di minare l’esistenza degli stessi. Ultimamente molti produttori si sono accorti del problema e qualcosa si sta muovendo, confidiamo che nel prossimo futuro la situazione migliori e si trovi il giusto equilibrio. Per rispondere alla domanda generata da chi ha il piacere di scegliere le proprie luci comodamente da casa, ci siamo avvalsi di portali dedicati al design e arredamento, contenitori dove l’utente può trovare tutta la varietà che desidera. Questa scelta ci sta dando buoni risultati e abbiamo fiducia che questo canale possa essere quello a noi adatto per essere presenti in rete anche in futuro.

Grazie per il tempo dedicato.

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