Se avete delle vecchie tende che non usate più, non gettatele. È possibile dare anche loro una seconda vita attraverso il riciclo creativo. Nell’articolo vi suggeriamo 4 idee per riciclare le vecchie tende di casa.
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Riciclare vecchie tende: fonti d’ispirazione
Molte volte i vecchi oggetti che abbiamo in casa possono risultare delle fonti da cui attingere per modificare e abbellire altri prodotti. Oppure crearne di nuovi attraverso il riciclo creativo. Soprattutto quando si dovrebbe investire anche economicamente in nuovi prodotti, aiutano a risparmiare. Inoltre, è un ottimo ausilio alla sostenibilità.
In questo caso, parliamo di alcune vecchie tende che si trovano nella propria abitazione le quali, col tempo, tendono ad usurarsi e a rovinarsi sia per il sole, sia per i lavaggi.
Come ogni cosa, prima di buttarle nella spazzatura, è bene fermarsi a pensare a come poterle riciclare. In fondo, i tessuti, costituiscono sempre un valido aiuto in ogni ambiente della casa, anche per decorarla.
In base ai colori e ai tessuti di cui sono formate, si può scegliere il settore di utilizzo. Vediamo 4 modi per riutilizzare le tende che non utilizzate più.
1. Creare delle stoffe per la cucina
In questo caso, magari con delle tende in cotone o lino, si possono ritagliare, a forma di quadrato o rettangolo, un certo numero di pezzi del tessuto per formare un set di tovaglioli da cucina.
Con un po’ di manualità si può impiegare il cucito per ricreare gli orli e delle decorazioni per personalizzarli. Ma anche un bel centro tavola, soprattutto in questo periodo, dove il Natale è alle porte. Oppure un runner da tavola. Anche delle tovagliette un po’ più grandi per la colazione possono essere un’idea. Infine, dei semplici sottopiatti o sottobicchieri.
2. Realizzare delle federe per cuscini
Se il tessuto delle vecchie tende è un po’ più pesante e pregiato, si può pensare di creare delle federe o copri cuscini sia per la camera da letto che per il salotto.
Sempre con ago e filo o ricami già preparati, si creano i merletti del perimetro. Si potrebbe anche inserire una zip per facilitarne l’utilizzo e renderli più pratici.
3. Creare dei pupazzi
Se la vostra vena creativa non ha limiti, potete cimentarvi nel creare dei pupazzi fai-da-te. Bastano solo pochi oggetti:
- lana o gommapiuma per l’imbottitura
- spilli e ago
- filo per cucire
- bottoni o altre decorazioni.
Un ottimo esercizio da fare anche in famiglia, con i bambini, come passatempo.
4. Trasformare le vecchie tende in accessori e decorazioni per la casa
Qui ci si può sbizzarrire. Dai sacchettini per armadi profumati, a piccoli contenitori morbidi e portaoggetti: per il make-up, le spazzole, come porta scarpe o per contenere e dividere le cose in borsa.
Ultima chance, se sono davvero usurate al limite del riciclo, esiste sempre l’ultima spiaggia: strofinacci per la polvere. Servono sempre.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Prima della pandemia già 4 italiani su 10, si sono cimentati nella pratica del fai da te. E circa il 10% si è dato al bricolage ultimamente. Le prime volte nel montaggio dei mobili, durante il lockdown, vede un 14% d’interesse; altrettanto nell’idraulica e sue riparazioni. Infine, un 12% si è cimentato nel ridipingere le pareti di casa. Fonte: ricerca “Gli italiani e il DIY” di TaskRabbit, condotta da MPS Research a giugno 2021, su un campione di intervistati italiani di 1.100 persone tra i 18- 75 anni.
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