Nel 2023, i prezzi del mercato immobiliare sono aumentati particolarmente. A cosa è dovuto questa crescita? Ecco cosa c’è da sapere a riguardo.
I prezzi del mercato immobiliare hanno raggiunto nel 2023 numeri a dir poco preoccupanti per le famiglie, creando diversi problemi tra gli italiani. Di seguito tutto quello che c’è da sapere in merito.
Prezzi del mercato immobiliare in Italia: aumento del 2023
In Italia, durante il nuovo anno, il mercato immobiliare, soprattutto in merito agli affitti e all’acquisto della prima casa, ha subito un netto e preoccupante aumento. In particolare, l’aumento dei costi delle prime case dipende principalmente dall’aumento dei tassi d’interesse. D’altro canto, per quanto riguarda il caro affitti, questo dipende da un particolare aumento di domanda verificatosi nel periodo post covid, che ha spinto i locatori ad aumentare il costo mensile.
Cause dell’aumento degli affitti nel 2023: cosa sapere?
Come già evidenziato, l’aumento dei prezzi nel mercato immobiliare sta causando diversi problemi e difficoltà tra gli italiani. In particolare, oltre alle famiglie, i primi ad essere coinvolti sono proprio gli studenti fuori sede, sempre più impossibilitati nel trovare una casa a prezzi accessibili. Si tratta, infatti, di un aumento pari a circa il 4%. Tra le città maggiormente coinvolte, spiccano sicuramente quelle del Nord, prima fra tutte Milano, dove il numero di domande supera le offerte eppure, più di 20 mila appartamenti sono vuoti a causa dei prezzi.
Come evidenziato da Vincenzo Albanese: “In città, in media, non si affitta a meno di 200 euro al metro quadro l’anno. (…) I canoni sono cresciuti del 10 per cento nell’ultimo anno e forse adesso si vedrà una stabilizzazione, o comunque un aumento contenuto.” In vista di queste situazioni, sono sempre più gli studenti che decidono di manifestare e protestare contro il caro affitti, difendendo il loro diritto allo studio.
Affitti cari in Italia: qual è la città con gli affitti più alti?
Secondo le stime, la città che presenta il tasso di affitti più caro è Bologna. Basti pensare che, in appena cinque anni, i costi mensili degli appartamenti sono aumentati del 60%, arrivando a ricoprire più di un terzo dello stipendio standard di un lavoratore in città. Un’altra città particolarmente in difficoltà è Firenze, dove più di 20 mila famiglie sono ancora alla ricerca di casa senza riuscire a trovarla a causa dei costi eccessivi. Secondo un’analisi condotta dal sindacato inquilini della Cgil, il Sunia, ormai una casa in affitto può raggiungere un costo di 4 mila euro al mese per metro quadrato.
Questa situazione, tutt’altro che gestibile, ha messo in difficoltà moltissimi abitanti fiorentini. Più di 5500 mila sono in lista per richiedere una casa popolare e, inoltre, si verificano ogni mese più di 150 sfratti al mese. Infine, anche nelle città di Bari e Napoli la situazione affitti è particolarmente delicata, in quanto sempre più case ormai vengono trasformate in bed&breakfast.